Sta prendendo piede tra mille ostacoli la stagione del nuovo Varese che, in vista dell’iscrizione al campionato, ha provveduto a saldare le vertenze rimaste in sospeso (anche se nel frattempo ne sono giunte altre tre), ha intavolato con l’amministrazione comunale il discorso sugli interventi da fare allo stadio, sulle spese da sostenere e sul rinnovo della convenzione che comunque passa dal debito da saldare. Il sindaco Galimberti, che nei mesi scorsi ha sempre posto l’accento sulla “serietà” che avrebbe dovuto avere il nuovo Varese, non transige. Prima di rinnovare la concessione, il club biancorosso deve saldare i 30mila euro di “affitto” che il Comune avanza per quanto riguarda il centro sportivo Varesello.

Berni, che ha invece cercato un compromesso, ha spiegato che dall’inizio di luglio, ovvero settimana prossima, nelle casse della società, entreranno le prime sponsorizzazioni. Nel frattempo la società, attualmente nelle mani di Benecchi, dovrebbe passare alla Varese Concept che non ha ancora assorbito le quote. Si attendono anche i nomi dei primi soci con Berni che, oramai due settimane fa, si era detto pronto a svelarli a breve. Tra l’altro pare che il Varese abbia chiesto al sindaco di individuare il nome per la carica presidente del club. Il futuro organigramma societario non è ancora chiaro così come non è stato reso noto il ruolo che avrà Berni e se ne sarà socio o meno.

Nel frattempo la società sta ponendo le basi a livello di settore giovanile. Ancora tutta da costruire invece la prima squadra: Accardi sarà direttore tecnico, Orlani team manager mentre la scelta dell’allenatore dipenderà dalla categoria di appartenenza. Il Varese si è detto intenzionato a presentare la domanda di ripescaggio col rischio però che non venga accolta nel caso in cui arrivassero le penalità per le vertenze non pagate dalla vecchia gestione societaria.

Elisa Cascioli