Il Varese continua a non vincere e i risultati odierni delle avversarie dirette lo inguaiano in zona playout. “Il nostro è un cammino fatto di piccoli passi – rassicura il tecnico Paolo Tresoldi –. Il nostro percorso è lungo, la pressione c’è sempre stata e non arriva di certo adesso. Purtroppo non riusciamo a vincere e la classifica ovviamente ne risente”.

Sullo 0-0 contro l’OltrepoVoghera dice: “Nel primo tempo non abbiamo dato ritmo alla partita; abbiamo cercato male la profondità. Meglio nel secondo tempo; gli ingressi di tutti, non solo quello di Filomeno, hanno dato qualcosa; peccato per l’ultima occasione”.

Come sta Palazzolo? “Mentalmente sta bene, il mercato oramai è chiuso da dieci giorni ed è acqua passata; fisicamente è in ripresa e per migliorare deve giocare”. Oltre a lui sono rientrati anche Arca (titolare) e Monacizzo (dalla panchina), il primo è sembrato in difficoltà: “Per riavere l’Arca di prima bisogna farlo giocare. Chi rientrava non si poteva caricare di responsabilità e non l’ho fatto. La partita sottotono non è stata dovuta solo al suo lungo stop, ma anche a qualche errore collettivo durante la partita”.

Venendo a Monacizzo, “è entrato bene, ha dato personalità”. Infine gli innesti di Filomeno e La Ferrara: “Il primo in questo momento ha ancora pochi minuti nelle gambe; anche l’altro è entrato bene – conclude Tresoldi -; è sulla strada giusta”.

Il tecnico, squalificato, ha assistito alla partita dalla zona dove si posizionava Beppe Sannino: “Difficilissimo per me vivermela da lassù. Sull’ultima azione a momenti cadevo di sotto”.

Il neo arrivato Filomeno (classe ’96 ex Pro Patria) è reduce da un lungo stop di 7 mesi per via di un infortunio al ginocchi: “Sto ritrovando la forma pian pian. Ho trovato un buon gruppo e un’ottima piazza nonostante le difficoltà che comunque dovrà risolvere chi di dovere. In campo ho visto un Varese in crescita nel finale; potevamo portare a casa tranquillamente la partita, il pari è poco. Io sono qui per rilanciarmi”.

La parola passa poi a Monacizzo: “Ero fermo da due mesi e il campo mi è mancato tantissimo. Siamo qui per dare una mano; ammetto che partire in estate con determinate ambizioni e ritrovarsi a lottare per altri obiettivi non è facile ma dobbiamo calarci nella parte e pensare alla salvezza”.
Sulla sfida odierna aggiunge: “C’è un grande rammarico perché meritavamo di più; abbiamo avuto due grandi occasioni alla fine ed è un peccato perché ci manca proprio quella scintilla che è la vittoria”.

Per il tecnico vogherese Guaraldo si tratta di “un punto importante che dà continuità alla nostra striscia positiva. Non abbiamo subito gol e succede di rado. Siamo venuti con la massima umiltà e abbiamo trovato una squadra viva che lotta”.

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Elisa Cascioli