Continua la corsa solitaria di Milano in cima alla classifica, grazie alla vittoria esterna nel derby con Cantù. Subito sotto Venezia si accalcano Varese, Avellino e Cremona a quota 12 punti, mentre -almeno per ora- si può accedere alle Final Eight con un bilancio vittorie/sconfitte negativo. Chiude la classifica Trento, reduce dalla sconfitta a Torino, a quota quattro punti, con un gruppone di cinque squadre appena sopra di due lunghezze.

 

Fiat Torino – Dolomiti Energia Trentino 86-84
È la Fiat, nonostante tutte le sue difficoltà sul campo e non, a conquistare due punti importantissimi tra le mura amiche, e lo fa ai danni di Trento, rivale diretta nella lotta salvezza. Infatti questa vittoria permette alla squadra di Larry Brown di staccare proprio Trento nei bassifondi della classifica e di salire a quota sei punti. La gara, molto intensa, si è risolta solo nel finale, con un filotto di canestri realizzati da Jamil Wilson, capace di riportare i suoi in testa in un quarto periodo assolutamente equilibrato. A Trento non sono bastate né le ottime percentuali dall’arco (13/29, 45%) né la grande prova di Aaron Craft in entrambe le metacampo, specialmente in difesa dove lascia senza punti il suo dirimpettaio Dallas Moore e recupera ben 6 palloni. Per Torino 18 di Wilson, 15 di Delfino, 14 di McAdoo, 12 di Hobson e 10 di Jaiteh. Per Trento 29 di Marble, 18 di Gomes e Hogue.

Oriora Pistoia – Germani Basket Brescia 73-70
Continua il grande momento di Pistoia, che conquista la terza vittoria consecutiva battendo Brescia tra le mura amiche e confermandosi nel gruppo in lotta per la salvezza appena sopra Trento. Si è trattata perlopiù di una gara poco bella, piena di errori, caratterizzata da percentuali di tiro basse e molte palle perse. L’ha spuntata Pistoia, con i due Johnson, Kerron e Dominique, in grado di eseguire le giocate giuste nei momenti decisivi della gara. Brescia invece non ha l’apporto sperato dal nuovo arrivato Jared Cunningham, all’esordio in maglia biancoblu. Per Pistoia 16 di Auda, 15 di D.Johnson, 14 di Peak, 13 di K.Johnson. Per Brescia 14 di Hamilton, 10 di Abass e Vitali.

Sidigas Avellino – VL Pesaro 82-81
Sfiora l’impresa al PalaDelMauro la VL, con due errori nel finale da parte di James Blackmon che costano caro, permettendo così ad Avellino di restare, insieme a Varese e Cremona, al terzo posto in classifica a quota 12 punti. La squadra di coach Galli ha interpretato bene la partita su un campo difficile come quello della Sidigas, con Mockevicius che ha ingaggiato da subito una grande lotta sotto canestro con N’Diaye, e la coppia di guardie Artis-Blackmon in grande spolvero. Ed è stato lo stesso Blackmon a trascinare i suoi nell’ultimo periodo, prima che una sanguinosa palla persa consegnasse la gara ad Avellino, guidata dal solito Caleb Green. Per Avellino 20 di Nichols, 15 di Green, 14 di Ndiaye, 11 di Filloy e 10 di Sykes. Per Pesaro 28 di Blackmon, 17 di Murray e 14 di Mockevicius.

Acqua S.Bernardo Cantù – AX Armani Exchange Milano 74-101 (in foto in alto – Facebook Pallacanestro Cantù)
Vince con scarto e con merito il derby l’Olimpia, rimanendo imbattuta ed in cima alla classifica del campionato. Dopo un primo quarto equilibrato, gli uomini di Pianigiani hanno ingranato le marce più alte, puntando una Cantù che (come praticamente tutte le squadre del campionato) non può stare al livello di Milano. L’Armani si appropria della gara nei quarti centrali e la chiude nell’ultimo periodo, dominato con un parziale di 22-37, grazie al dominio dei suoi lunghi, prima l’ex Burns poi Gudaitis. Cantù prova a resistere quanto può con il talento di Jefferson e la grinta di Udanoh ma è costretta ad arrendersi a Milano. Per Cantù 20+12 di Jefferson, 16 di Gaines, 14 di Udanoh e 13 di Blakes. Per Milano 20 di Kuzminskas, 19 di Gudaitis, 15 di Burns e 11 di Jerrels.

Happy Casa Brindisi – Grissin Bon Reggio Emilia 67-75
Bella vittoria esterna di Reggio sul campo di Brindisi, a coronamento di due settimane molto difficili per la Grissin Bon, caratterizzate dall’addio dei due americani Ledo e Butterfield. Gli uomini di Cagnardi hanno risposto con una prova di grande carattere, mettendo a tacere un ottimo attacco come quello di Brindisi, soffrendo solo sui rimbalzi offensivi, annoso problema della Grissin Bon da più di una stagione. Il protagonista della gara è Pablo Aguilar, che con 29 punti è il principale terminale offensivo di Reggio Emilia, insieme ad un più che positivo Federico Mussini. Per Brindisi 12 di Brown, 11 di Banks, 10 di Clark e Moraschini. Per Reggio 29 di Aguilar, 14 di Mussini e 13 di Cervi.

Vanoli Cremona – Alma Trieste 87-78
Si conferma una delle prime della classe la Vanoli con una bella vittoria casalinga contro Trieste, rimanendo così insieme a Varese ed Avellino a quota dodici punti. È nell’ultimo quarto che la gara prende la via di Cremona, con l’Alma che fino a quel momento aveva gestito bene la gara, alternando con efficacia i due playmaker Fernandez e Wright e tirando con precisione dall’arco (13/29, 45%). Ma nell’ultimo periodo si è scatenato Giampaolo Ricci, vero e proprio fattore X della stagione di Cremona, che con 12 punti ha svoltato la gara a favore della squadra di Meo Sacchetti. Per Cremona 24 di Crawford, 15 di Ricci, 12 di Ruzzier, 10+8+7 di Saunders. Per Trieste 16 di Silins, 12 di Fernandez e Sanders, 10 di Knox.

Segafredo Virtus Bologna – Banco di Sardegna Sassari 74-86
È una sfida tra due dei marcatori più temibili del campionato a chiudere la nona giornata di campionato, quella tra Kevin Punter e Scott Bamforth. Al termine dei 40 minuti è il Banco di Sardegna a trionfare, trascinata proprio dalla guardia ex-Bilbao, autore di 27 punti con 6 triple a segno, entrambi season high per i sardi. Sassari ha un’ottima gestione della palla, cosa che accade raramente alla squadra di Esposito, con sole quattro perse a fronte di otto recuperi e venti assist. Bologna ha nel sopracitato Punter e in Pietro Aradori due grandi finalizzatori offensivi, ma manca di solidità difensiva, specialmente sotto canestro. Per Bologna 25 di Punter, 16 di Aradori e 10 di Kravic. Per Sassari 27 di Bamforth, 16 di Cooley e 11 di Thomas.

 

RISULTATI E CLASSIFICA
LA VITTORIA DI VARESE

Marco Mastrorilli