La candidatura di Milano e Cortina è ufficiale. L’Italia si dice pronta ad ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026  e la sua candidatura è stata accettata da parte del Cio, il Comitato Olimpico Internazionale riunito in Argentina. Milano e Cortina riusciranno a battere la concorrenza di Calgary (Canada) e Stoccolma (Svezia)? L’annuncio avverà a Losanna a giugno.

“Sono davvero soddisfatto. Uniamo le forze per centrare un obiettivo importantissimo non solo per la Lombardia e il Veneto, ma per tutta Italia. Ora al lavoro” le parole di Attilio Fontana, presidente della Regione nonché ex sindaco di Varese. Anche la Città Giardino si candida ad essere protagonista diretta dell’evento.

Varese, città di sport che giusto ieri ha vissuto la magia della 98^ Tre Valli Varesine e lo scorso agosto ha ospitato i Mondiali di Gran Fondo, si candida a supportare le Olimpiadi del 2026 al fianco di Milano mettendo a disposizione il proprio impianto del Palaghiaccio.

Lo aveva annunciato qualche giorno fa il sindaco Davide Galimberti. L’obiettivo del Comune è di mettere a disposizione il PalAlbani per eventi nonché per gli allenamenti delle squadre con l’obiettivo primario di riqualificarlo usando anche risorse proprie.
Ci sarebbe in arrivo un sostanzioso aiuto da parte del governo grazie ad un provvedimento messo a punto dal varesino Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, che prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro per la ristrutturazione del palaghiaccio. Per il via libera al contributo manca solo l’ok da parte del presidente del Consiglio Conte. Una grande opportunità per sistemare la casa del ghiaccio che attualmente ospita diverse realtà tra hockey e pattinaggio.

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