A tasselli ormai completati della nuova Openjobmetis 2018/19 dato che pare ormai imminente la firma del “Cardinale” Bertone come cambio degli esterni nonché ultima pedina della sporca dozzina a disposizione di coach Caja, andiamo a vedere come cambia ruolo per ruolo Varese e quali potrebbero essere i nuovi punti di forza dei biancorossi.

Cantù-Varese 15 tambonePlay – Posizione in cui Varese presenta la coppia Moore Tambone rispetto al tridente Wells, Larson e Tambone stesso del 17/18. OJM che perde le fiammate di Larson in cabina di regia che han tolto più di una volta le castagne dal fuoco nel finale di stagione, ma acquisisce un giocatore certamente più costante come l’esperto Moore, reduce da 3 stagioni a Pistoia due delle quali giocate sui medesimi livelli. Due buoni passatori con Moore che ha qualcosa in più nelle sue mani. Tambone è cresciuto tanto nel corso dell’anno da meritarsi la chiamata nella Nazionale sperimentale: atteso un ulteriore passo avanti nel corso della prossima stagione. La sensazione è che la cabina di regia sia meglio di quella passata.

GuardiaWaller (fino all’infortunio, poi Wells) e Avramovic vs Avramovic e Bertone se sarà lui? Il giudizio qui è ovviamente sospeso in mancanza della ufficialità della firma dell’italo argentino. Ovvio che l’innesto dell’ex Pesaro farebbe pendere nettamente verso un rafforzamento del reparto con un elemento capace di produrre 10 punti a gara col 37,5% da 3. Nel mentre godiamoci Avramovic: la sua conferma vale già un bel 9 al voto del reparto.

OJM CAPO D'ORLANDO965 ferreroAla piccola – Scrubb e Ferrero vs Okoye e Ferrero. La posizione più difficile da valutare. Più costante, ma con ruolo in uscita dalla panchina Scrubb, con qualche passaggio a vuoto, ma lampi abbacinanti il buon Stan che, non a caso, ha ricevuto il premio come terzo miglior giocatore del nostro campionato. Arriva comunque un numero uno dato che l’ala canadese è stato il miglior tiratore da 3 della nostra serie A: dato da non sottovalutare con un attivatore come Moore che potrebbe esaltare le caratteristiche di Scrubb. Capitan Ferrero è una sicurezza, tuttavia il giudizio rimane quello di un settore in cui Varese dovrebbe essersi indebolita.

17 varese-cremona nataliAla forte: Archie e Natali vs Vene (e Hollis) e Natali. Tralasciamo il paragone con Hollis per ovvi motivi e il cambio Vene per Archie è molto interessante. Esce un giocatore normale a livello atletico, ma con tanta intelligenza cestistica e capace di dettare i ritmi in silenzio. Entra un numero 4 con tanti punti nelle mani e atleticamente forte anche a dispetto di un’altezza non eccelsa, ma fisicamente pesante. Giocatori diversi, agli antipodi forse, ma due scelte molto buone. Dietro un Natali che non ha mai deluso e vorrà rubare ancora spazio con la sua serietà e il suo impegno. Reparto uguale all’anno passato se non un filo più forte del 17/18.

Centro: Cain e Iannuzzi vs Cain e Pelle/Delas. Diciamolo bene e scriviamolo forte: la conferma di Cain vale tanto oro quanto il peso del pivot americano. Tutti a Varese hanno imparato ad apprezzare le qualità di Tyler: la difesa, come usa il corpo in attacco, la tecnica individuale, il suo essere leader. Averlo ancora in maglia OJM è un plus non indifferente. Se poi a dargli manforte arriva Iannuzzi al posto del deludente Pelle e del deludentissimo Delas, è chiaro che il quadro dipinge una Varese che si è certamente rafforzata sotto l’anello. Se poi aggiungiamo che il pivot campano è chiamato a riscattare un’annata comunque in chiaroscuro, ci sono tutte le premesse per fare bene.

Pertanto, OJM 18/19 più forte della 17/18? Assolutamente sì: se l’anno scorso la squadra è partita dichiarando l’obiettivo salvezza, questa Varese ha tutte le carte in regola per centrare ancora i playoff.

Matteo Gallo