Per le tanto sospirate vacanze anche quest’anno sono arrivato in Salento, giù, molto in giù, dove dopo venti chilometri finisce la Puglia. Corsetta, colazione, veloce rassegna stampa, un’occhiata a facebook e poi pronto per la spiaggia. L’occhiata a facebook oggi però mi raggela e fa velocemente correre la mia mente ai tanti ricordi e ai tanti monenti passati insieme a te, doc Giulio Clerici, uniti da un grande amore: quello per il Varese Calcio.

giulio clerici postCinque stagioni in Serie B, cinque anni dove il nostro weekend, alternato, significava trasferta, significava stare insieme. E qui dalla Puglia non posso fare a meno di non ricordare la nostra gita ‘fuga’ a Ostuni durante il ritiro prima della partita col Bari. Tu, io e l’insostituibile Pietro Frontini a noleggiare una macchina e a correre verso il paese dalle case bianche.

Il tuo sorriso e la tua parola giusta sempre al momento giusto è troppo fondamentale per tutti noi. Quindi, in questo mondo rivoluzionato dove il Varese è fallito e il Bari è fallito, sono certo che tu non fallirai.

Aspetterò con calma settimana prossima quando riaccenderai il telefono e dopo avermi letto mi chiamerai per un insulto: “Michele, sembrava che stessi scrivendo il mio necrologio”… e ci faremo una risata. Vedi la foto? Io e Pietro siamo già all’aeroporto, ti aspettiamo in Puglia, ti aspettiamo a Ostuni.

Michele Marocco