Archie: 6,5 Nella prima parte di gara è molle difensivamente, ma punge in attacco (già 8 punti al 20′). Nel finale si esalta e recupera una fondamentale palla nell’ultimo minuto di gioco sulla rimessa di Sassari dopo il time out.
Avramovic: 7 Sassari lo limita molto bene nei primi 20′ concedendogli solo 3 tiri. Aleksa è bravo ad aspettare che la gara venga a lui ed è proprio il serbo a suonare la carica dal -22 con 4 punti in fila. Ci mette grinta, difesa e sguardo lucido (anche oggi ben 5 assist). Non gli entra il tiro dalla lunga, ma va bene così.
Iannuzzi: 7,5 E’ uno dei fattori che cambiano la gara nel terzo e nel quarto quarto. In difesa tiene bene i lunghi sassaresi arginando lo strapotere a rimbalzo della Dinamo e si fa sentire in attacco dove riesce anche ad aprire spazi per i suoi compagni. In crescita continua.
Natali: 7,5 Nicola si conferma uomo di coppa (mentre i tifosi lo attendono per il derby con Milano) e in 14′ condensa una prova ai limiti della perfezione: preciso a punire sugli scarichi, attento in difesa, e bravo anche a smistare la palla con 2 assist. Chapeau.
Salumu: 5,5 Esordio con le pinze per il belga che mostra qualche lampo interessante in attacco, ma rimane qualche giro indietro a livello difensivo. Difficile chiedere di più dopo una settimana in biancorosso.
Scrubb: 8,5 Qualcuno a Sassari se lo sognerà stanotte…Disputa una gara sempre accorta e difficilmente sbaglia qualcosa. Nell’ultimo periodo sembra quasi ci siano due Scrubb in campo soprattutto da quanto è spietato in difesa (citofonare Cooley che viene espulso per un antisportivo su Tommy) e segna i canestri pesanti da non sbagliare, vedasi la tripla dell’87-86. Superbamente superbo.
Tambone: 8 Matteo dimostra come esser decisivi senza mettere a referto nemmeno un punto. Dopo un primo spezzone di 2′ infarcito di errori, Tambone entra in campo nel terzo periodo con la mentalità giusta: difesa forte e una regia degna della lode. Non a caso Varese rimonta con lui in campo e il suo plus/minus evidenzia un netto +19 in soli 12′. Il nostro Spielberg.
Cain: 6,5 Qualche sbavatura nei primi 20′, dimostra di non esser a suo agio contro Cooley, ma vuol mettere la firma anche su questo successo: suo il tap in, delicato e prezioso in lotta sotto il ferro, che vale il sorpasso decisivo sull’87-88. El segna semper lu.
Moore: 7 Qualche palla perse di troppo (3 al 20′ e resteranno tali), inducono il buon Ronnie a una maggiore concentrazione. In una sera in cui non eccelle nella gestione dei ritmi, si prende responsabilità con tiri pesanti davanti al suo mentore Esposito e graffia in difesa: esemplare il recupero in cooperazione con Scrubb nell’ultima azione dopo aver fatto 0/2 ai liberi. Se non è carattere e abnegazione tutto ciò…

Matteo Gallo

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