Orro 5: è una serata davvero difficile con la ricezione che non l’aiuta e con l’attacco un po’ inceppato. Prova a variare il gioco ma riceve risposte poco confortanti. Non sempre è precisa e lucida e purtroppo anche a rete e al servizio non offre le insidie a cui spesso ci ha abituato. Peccato.
Grobelna 5: poco meno di un set, poi Mencarelli la richiama in panchina preferendole Piani. La sua gara vale un solo punto ed un passo indietro rispetto alle ultime buone prestazioni. C’è da riordinare le idee al più presto.
Piani 5.5: chiamata in causa al posto di una spenta Grobelna alla fine del primo set, dovrebbe dare un po’ di luce ed ossigeno alle farfalle invece fatica ad entrare in partita e a prendere le misure. Troppo prevedibile nel secondo parziale, meglio nel terzo quando cerca con più efficacia il mani fuori, un mani fuori che le frutta 5 punti (27% in attacco). La biancorossa numero 1 sa fare di meglio.
Gennari 5: è febbricitante e si vede fin da subito perché nell’unico set che disputa non graffia (0 punti per lei) e non trova la carica giusta per sé e per le sue compagne. Dopo una buona prima parte di stagione, la capitana deve ricaricare le pile per farsi trovare pronta nelle prossime sfide.
Meijners 6: si prende posto quattro sostituendo Gennari e cerca di dare il suo contributo picchiando quando può, giocando d’intelligenza quando è preferibile l’astuzia. Alla fine la sua prestazione in attacco vale 9 punti (24%) mentre in seconda linea argina lo strapotere veneto con l’81% di positiva ed il 50% di perfetta. In crescendo.
Herbots 7: è l’unica vera garanzia biancorossa in una serata molto ostica. A tutto braccio fin dalle prime battute nonostante di fronte abbia dei mostri sacri, non ha paura e spesso è proprio lei a tenere la UYBA in corsa nel secondo e nel terzo set. Non la va tutto liscio come l’olio, ma i 16 punti finali (51% per lei) la mettono dietro solo ad una scatenata Hill che ne firma ben 20. In ricezione risponde presente con un 62% di positiva e 29% di perfetta. E pensare che anche lei, fra le altre cose, si trova a fare i conti con il febbrone. Imprescindibile.
Bonifacio 6: la farfalla numero 13 ci prova, non demorde, tenta di mettere in difficoltà l’ostico muro veneto bucandolo 5 volte (50% per lei) ma trovare la marcia in più in questa sfida è davvero complicato così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete.
Berti 5: il tabellino purtroppo è eloquente (un solo punto per la centrale bustocca con un muro vincente) e conferma la serata tutta in salita di Beatrice. Le traiettorie dell’Imoco e l’impatto con l’attacco gialloblù fanno decisamente male e Berti non riesce a prendere le misure come dovrebbe non offrendo alle sue compagne il suo solito contributo.
Leonardi 5.5: è decisamente bombardata e stare a galla, in una serata come questa, è compito arduo. Ci mette la solita grinta ma con il muro che non l’agevola molto, c’è da correre e da mettere in risalto tutti i suoi riflessi. A volte le riesce, a volte meno, i numeri non sono certo negativi (72% di positiva e 45% di perfetta) ma forse come tutta la squadra ha bisogno di ricaricare le pile.

LA PARTITA
LA SALA STAMPA
 RISULTATI E CLASSIFICA

Mariella Lamonica