Non si può mai star tranquilli un attimo. Appena chiusa la vicenda ripescaggi, si apre la vertenza promozioni. Intervenuto a Tuttomercatoweb, il neo presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli (in foto) ha mandato messaggi bellicosi ai nuovi vertici federali: “Un conto è la contingenza: per l’attualità bisogna sapere che la nostra posizione è ferma, in B ci dovranno essere 22 squadre e 7 devono arrivare dalla Serie C. Su questo non ne parliamo nemmeno. Dopo il danno non accetteremo la beffa”.
In realtà, la posizione è comune a quella espressa ad agosto dal suo predecessore Gravina (ora presidente della FIGC). Vedremo se il cambio di ruolo avrà comportato anche una variazione di approccio. Aspettando di capire se le (eventuali) 7 caselle verranno colmate da più promozioni dirette o da un allargamento dei cordoni playoff.

A corredo, Ghirelli ha anche messo ulteriormente il cappello sulla scelta di affidare uno degli slot di vicepresidente a Cristiana Capotondi. Un’occhiata alla competenza (“Donna, curiosa, intelligente, alta professionalità, capace di leggere anche il mondo della comunicazione”), e un’altra alla nota di colore: ”Beh, nella storia della Roma c’è suo nonno. Era un accompagnatore particolare, perché invece di vendere frigoriferi e simili li dava in regalo ai calciatori. È quello il suo mondo”. Pausa scenica.

Giovanni Castiglioni