Una lenta, costante e inesorabile scalata: è il percorso che ha fatto la Rhodense da inizio di questo campionato fino a domenica quando, in virtù della vittoria sulla Lentatese e del concomitante pareggio del Morazzone, è balzata da sola in vetta alla classifica del girone A di Promozione. La strada verso l’Eccellenza è, naturalmente, ancora molto lunga, ma un primo tassello è stato posto. Capitan Davide Caruso ne è testimone e protagonista in prima persona.

Davide Caruso Rhodense 4Avete conquistato il primo posto. Come state vivendo questo momento?
“Il clima è molto buono, c’è entusiasmo e speriamo di continuare così. Da capitano, cerco di far rimanere sempre tutti con i piedi per terra: dobbiamo volare basso e non dobbiamo credere di essere arrivati perché non lo siamo. Alcuni compagni sono giovani e non sono abituati a queste posizioni ed è mio compito aiutare tutti a gioire quando è giusto e poi riportare in alto attenzione e concentrazione per pensare subito alla prossima sfida”.

Come spesso si fa, c’è una dedica particolare che vuoi fare?
“Ci sono due persone in società che stanno attraversando una situazione non facile: il nostro presidente Giuliano Canal, al quale è mancata la sorella due settimane fa, e il nostro direttore sportivo Renzo Tagliaferri, che si trova in ospedale per problemi cardiaci. Dedichiamo a loro la nostra posizione in classifica e i risultati che stiamo ottenendo”.

In estate la Rhodense ha cambiato il mister e a Crucitti è subentrato Raspelli. Come è stato il passaggio?
“Il cambio in panchina è stata una sorpresa, non lo nego. Mister Raspelli si è presentato subito bene al gruppo, è giovane, pieno di entusiasmo e molto preparato. Ha legato presto con l’ambiente e con noi e stiamo lavorando bene insieme. Sono soddisfatto”.

Davide Caruso Rhodense 3Quali sono le caratteristiche che vi hanno portato al primato? 
“Con il passare delle settimane abbiamo registrato la difesa. Prima subivamo un po’ troppo, ora, invece, incassiamo meno gol e tutta la squadra ha imparato a muoversi meglio. Voglio fare i complimenti a tutti i miei compagni e in particolare ai tre 2000 che spesso sono stati impiegati nella difesa a 3, giocando per altro ottimamente. Sono ragazzi seri e vogliosi di imparare; saranno il futuro della Rhodense. Inoltre, fuori dal campo siamo un grande gruppo e questo nel calcio fa sempre la differenza”.

C’eri anche l’anno scorso quando la promozione in Eccellenza è sfuggita prima nello spareggio contro la Castanese e poi nel percorso di playoff. Che cosa è cambiato da allora?
“E’ stata molto dura riprendersi dopo una delusione come questa. Chi ha vissuto con me la passata stagione aveva molto amaro in bocca. Poi abbiamo saputo convertire quest’emozione in qualcosa di positivo e in nuovi stimoli. Per il momento, dico che il nostro obiettivo è dare sempre il massimo in ogni gara; poi, tra qualche mese, vedremo se saremo ancora in alto e potremo cominciare a pensare a qualcosa di più”.

Come ti sembra il campionato?
“E’ equilibrato e tutte le settimane si hanno risultati un po’ a sorpresa. Vergiatese e Gavirate, due delle più forti sulla carta, hanno qualche punto in meno di noi, ma sono sicuro che risaliranno presto. In particolare, temo il Gavirate che ha belle individualità. Inoltre, sento parlare benissimo della Guanzatese che affronteremo domenica. Dovremo prestare la massima attenzione”.

Davide Caruso Rhodense 5Quanto a te, stai vivendo un’ottima stagione. 
“E’ un periodo molto felice della mia vita, uno dei più positivi, e questo si riflette anche in campo. Finora ho segnato 11 gol in totale, 2 in Coppa Italia e 9 in campionato, e alcune di queste reti sono risultate pesanti per consentire alla mia squadra di vincere. Sono contento per me e ringrazio i miei compagni senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. Proseguiamo così tutti insieme”.

IL CAMMINO DELLA RHODENSE

Laura Paganini