Da Busto a Busto passando da Varese. Il centrocampista Giampaolo Calzi torna nella città bustocca mantenendo però i colori biancorossi. Il classe 1985 è un nuovo giocatore del Busto 81, ambizioso club che, dopo aver sfiorato la promozione in Serie D, è in attesa di capire se sarà ripescato o meno nella quarta serie italiana.

L’ex della Pro Patria cresciuto nelle giovanili del Varese, club al quale era tornato nella stagione 2016/2017 (in Serie D) prima di passare a gennaio in Svizzera al Bellinzona, ha scelto di approdare nella squadra del dg Gorrasi convinto “dell’ambizioso progetto”.

L’annata appena trascorsa non ha soddisfatto il centrocampista: “All’Olginatese (Serie D ndr) non mi sono trovato bene – ammette – anche se ho apprezzato molto la schiettezza di Galbusera; una persona sincera, che non le manda a dire. Tanti altri invece mi hanno deluso, sinceramente mi pesava tutto, non riuscivo a dare quanto volevo e così ho voluto cambiare, mi sono svincolato e sono andato al Nibbiano, in Eccellenza”.

Adesso una nuova avventura a due passi da casa lo aspetta: “Il Busto 81 è la mia destinazione ideale anche per poter rimanere vicino a mia moglie e alle mie bimbe. Mi serve rimettermi in gioco in un ambiente famigliare e sono convinto di aver scelto quello giusto”. Qui ritroverà l’ex compagno Michele Ferri e con loro ci sarà anche un altro ex Varese, l’attaccante Marco Giovio reduce dalla stagione alla Varesina. Al Busto 81 potrebbe approdare anche la punta Luca Piraccini. “Con Michi abbiamo un rapporto che va oltre al calcio – spiega Calzi -. Ci lega una grande amicizia e sono felice di ritrovarlo; come giocatore non si discute e in più è una persona rara. Lo stesso vale per Marco, Pira e anche Becchio, a Varese abbiamo stretto un bel legame”.

Ti aspettavi la retrocessione della squadra di quest’anno?
“Assolutamente no, è stato un qualcosa di clamoroso. E’ vero che a dicembre hanno un po’ smantellato tutto, ma qualche giocatore importante era rimasto. Quando la società è così deficitaria, è normale che la squadra ne possa risentire. Ho assistito alla partita di Voghera e non ci volevo credere”.

Che stagione ti aspetti?
“Ho toccato con mano una realtà solida. Agrelli e Gorrasi vogliono fare le cose fatte bene e si stanno strutturando per crescere. Ho visto voglia di far bene e ambizioni. Società serie ce ne sono sempre meno e la credibilità è importante anche in queste categoria considerate minori”.

Ti piacerebbe ritrovare il Varese da avversario?
“Spero di poterlo sfidare in Serie D. Sono molto legato alla piazza, sono cresciuto lì, ma sono concentrato sulla mia prossima stagione, da affrontare con la testa giusta. Spero di far bene”.

Elisa Cascioli