Via col vento. Cioè, come vincere la seconda gara in striscia navigando di bolina. A Ivan Javorcic l’elemento in questione sta discretamente sull’anima: “Se c’è una cosa che mi sempre dato fastidio anche da giocatore è il vento. Anche oggi ci ha limitato. Penso agli angoli o alle punizioni di Le Noci. Uno con la qualità del suo piede è certamente svantaggiato. Abbiamo fatto fatica a vincere? Io non ho visto tutta questa fatica. Anche Rezzato e Darfo faticano contro le piccole”. Il martello dello spalatino batte sempre sul ferro dello spirito di squadra: “Abbiamo un gruppo importante e l’abbiamo dimostrato anche oggi. Tutti saranno utili da qui alla fine. Oggi ha segnato Bortoluz. L’abbiamo aspettato in questi mesi e non era scontato. Le risorse le abbiamo. E l’ambiente non deve creare problemi dove non ci sono”. Ultima frase piuttosto criptica. Tanto più che (almeno nell’ultimo lustro), mai si era vista un’empatia così forte tra la squadra e tutto ciò che le sta intorno. Stando alla stretta attualità, l’oroscopo tigrotto prevede un turno di sosta. Con quali presupposti? “Il messaggio di oggi è che la Pro Patria sarà protagonista sino alla fine. Avrei firmato per una classifica così dopo un ciclo di partite come quello che abbiamo appena vissuto. Forse, a differenza dell’andata, fermarsi adesso è utile per ricaricare le batterie”. Intanto, sabato è previsto a Busto un test amichevole con il Renate.
MVP di giornata (per stessa ammissione del tecnico tigrotto), Jacopo Mozzanica. L’ex Ciliverghe si presenta in sala stampa con un sorriso fa da cornice alla comprensibile soddisfazione: “Sono molto contento. Della prestazione e degli applausi ricevuti quando sono uscito. Non era una partita facile e col passare dei minuti diventava complicato sbloccarla. Penso che le mie due migliori prestazioni siano state quelle giocate dall’inizio. Ora fermiamoci e ricarichiamo le batterie”.
Giovanni Castiglioni
