Formalizzare i pre-accordi presi con tutti i creditori di questa stagione (dai fornitori ai giocatori passando per i dipendenti), iniziare a saldare i primi debiti e, soprattutto, chiudere le vertenze presentate da giocatori e allenatori della passata stagione entro il 30 giugno per potersi iscrivere al nuovo campionato; c’è poi da rinnovare la convenzione dell’utilizzo dello stadio con il Comune, in scadenza a fine giugno; ma in primis c’è anche da formalizzare il passaggio definitivo delle quote del club alla società con base in Svizzera che ne diverrà proprietaria. Insomma, in casa del nuovo Varese che sta nascendo c’è ancora molto da concretizzare e se si vuole portare avanti anche la richiesta di ripescaggio in Serie D, come annunciato da Benecchi, servono immediate risorse economiche. In realtà non è ben chiaro quante possibilità possa avere il Varese in relazione al fatto che è stato inadempiente nei pagamenti nelle ultime due stagioni, è anche vero però che non ha subito (ancora) penalizzazioni. Nell’attribuire i punteggi contano poi anche l’impianto, il volume dell’attività giovanile, il bacino d’utenza e i meriti e valori sportivi. Per procedere alla domanda vanno perfezionate sia l’iscrizione alla D che quella al campionato di Eccellenza con un costo di circa 50mila euro ai quali vanno sommati i circa 35mila delle vertenze da pagare obbligatoriamente entro fine giugno per poter partecipare a qualsiasi campionato.

In attesa di tutto ciò, il Varese ha già annunciato la presentazione ufficiale del nuovo corso con un evento fissato sabato pomeriggio allo stadio. Dalle 17.30 intrattenimento musicale, poi spazio alla nuova proprietà che presenterà gli sponsor tecnici il progetto scuola calcio e settore giovanile e le novità per Varesello. Il palco sarà allestito sul campo principale. L’evento è aperto a tutti, sul campetto in sintetico ci saranno i gonfiabili per i bambini, e la società ne approfitterà per fare le prime iscrizioni. Poi spazio al nuovo brand e alla nuova maglia.

Venendo all’organigramma, resta da capire che ruolo avranno Fabrizio Berni, che si è occupato di diversi aspetti dalla trattativa societaria alla pianificazione futura passando dagli accordi economici, e anche Beppe Accardi. Il noto procuratore sta collaborando coi biancorossi sul fronte tecnico. Difficilmente assumerà l’incarico di direttore sportivo, il suo potrebbe essere più un ruolo prossimo a quello di consulente di mercato.

Elisa Cascioli