UYBA-Conegliano, semifinale di Coppa Italia, il giorno dopo. I commenti, gli sfoghi e i pronostici dei tifosi biancorossi non si sono fatti attendere e hanno fatto capolino sui social network e non solo fin dai minuti seguenti lo 0-3 (non così netto come il punteggio farebbe immaginare) subito per mano di Conegliano. La finalissima, che manca dal 2012, anno della vittoria in Coppa Italia, è sfumata e la delusione si fonde, come sempre, con il grande attaccamento ai colori della UYBA.

E’ stata una partita in cui Diouf ha primeggiato nonostante abbia sbagliato due palle importanti, ma non le si poteva chiedere più di così – dice Federica -. Ci è mancato poco perchè siamo state vicine a conquistare almeno un set e quindi il risultato è bugiardo. La nostra pecca sono le centrali, mai entrate nel vivo del match, anche se c’è da dire che neppure Conegliano le abbia sfruttate; ma noi non abbiamo saputo approfittare di ciò. Stasera? Secondo me vince Novara“.
Coppa Italia UYBA-Conegliano 02 coreografiaE’ stata una bella sfida – commenta Davide -. Il rammarico più grande è quello di non essere riusciti a chiudere il terzo set avendo un vantaggio di 6 punti“. “Sono orgoglioso di essere venuto a Bologna e di quanto noi come tifosi abbiamo fatto sugli spalti per sostenere le ragazze in campo. Non ho niente da rimproverare neanche a loro; vero, due set sono stati un po’ buttati, ma avevamo di fronte una grandissima squadra che ha giocato ad alti livelli – sono le parole di Fabrizio -.
Marco pensa già all’anno prossimo: “Conegliano è troppo forte per noi in questo momento; se il prossimo campionato la società non stravolge la rosa ma fa solo qualche innesto valido si può tornare davvero competitivi“. Stefano si rammarica: “Conegliano è già uno squadrone senza aiuti. Purtroppo noi non abbiamo saputo chiudere al momento giusto e ne hanno approfittato subito. Le venete sono meritatamente in finale e spero vincano loro“.

Dopo il punto della vittoria di Novara su Monza nella seconda semifinale, i tifosi di Novara, sistemati vicino a quelli di Busto Arsizio, hanno pronunciato insulti e hanno indirizzato gestacci proprio nei confronti dei supporter biancorossi. La polizia ha evitato che la tensione salisse troppo, ma le reazioni a queste provocazioni sono state tante. “Non mi hanno fatto nemmeno il solletico con il loro atteggiamento da pseudo ultras di calcio. Una tifoseria che non sa vincere è di gran lunga peggio di chi non sa perdere – scrive Elena -“. “Sono orgoglioso di essere un bustocco e sono orgoglioso di essere un ADF – è la risposta di Andrea -“.

La pallavolo, uno sport che ha sempre visto i tifosi pronti a trascinare la propria squadra a suon di cori a favore e senza sfottò e insulti contro le altre, sta prendendo un’altra direzione almeno per qualche tifoseria? Si spera di no. Che il “nostro” sport sia ancora differente. E per tutti. 

 

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Laura Paganini