Sabato alle ore 20.30 la UYBA affronterà Monza per gara-1 dei playoff scudetto (qui le info sui biglietti). Il sipario sulla fase più calda e attesa della stagione sta per aprirsi e la corsa verso il tricolore avrà il suo via ufficiale (qui le date dei playoff). Chi vivrà per la prima volta in carriera quest’esperienza è la giovane centrale biancorossa Alexandra Botezat, vent’anni da compiere ad agosto.

Come stai vivendo questi giorni che vi separano dal debutto ai quarti di finale dei playoff?
“Sono contenta ed emozionata, ma non sono una persona che mostra facilmente i suoi sentimenti e quello che prova. Cerco di rimanere fredda e di concentrarmi soltanto su quello che farò in campo, qualora dovessi essere chiamata a dare il mio contributo”.

Nella stagione in corso hai già calcato palcoscenici importanti in Coppa Cev e in Coppa Italia dove la UYBA è arrivata alle Final Four. 
“Quando coach Mencarelli mi ha fatta entrare nella sfida di semifinale di Coppa Italia contro Conegliano quasi non ci credevo. Ho dovuto tenere a bada l’emozione e l’agitazione; poi, superati i primi scambi, mi sono sciolta e sono riuscita a pensare soltanto a quello che accadeva sul taraflex. Sono giovane e in questa annata grazie alla UYBA ho avuto modo di vivere tante esperienze per la prima volta”.

La stagione sta entrando ora nel vivo, ma, se dovessi fare un primo bilancio, come valuteresti il tuo primo anno in biancorosso e in un grande club di A1?
“Sono entusiasta. Arrivavo dal Club Italia e fin dall’inizio dell’anno sapevo che mi sarei sempre dovuta far trovare pronta in caso di necessità. Ero consapevole di dover lavorare molto, di migliorarmi allenamento dopo allenamento, di imparare dalle compagne più esperte e di darmi da fare per sfruttare al massimo ogni occasione. Finora è andata bene e ne sono felice”.

Hai centrali di riferimento alle quali di ispiri?
“Non ho un solo idolo solo, ma prendo spunto da tante giocatrici. Ad esempio, ammiro molto Stevanovic per il suo posizionamento a muro e altre per i loro colpi d’attacco. Personalmente, penso di dover crescere molto in attacco dove posso essere più incisiva. Durante l’anno sono maturata a muro e ho fatto passi in avanti anche in battuta e sono soddisfatta, ma ho ancora tanta strada da fare”.

Sabato al Palayamamay arriva Monza. Come sta la UYBA?
“Dopo un periodo buio ci siamo riprese e siamo in crescita. Ci dispiace di aver perso a Scandicci dopo essere state avanti di due set; potevamo chiuderla e vincere finalmente una partita in trasferta dopo tanto tempo. Però, nonostante questo, ci siamo prese il punto che ci serviva per blindare il quarto posto e questo ci ha dato carica e maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo ripreso a giocare con il sorriso e con il giusto spirito, la strada è quella corretta”.

Avere il fattore campo a favore (l’eventuale gara-3 in casa) è davvero un vantaggio?
“E’ un grande vantaggio per noi che ultimamente abbiamo sofferto lontane dal Palayamamay. Avremo il supporto dei nostri tifosi e l’eventuale bella sarà di nuovo a Busto. Non dobbiamo già pensare a questo, però, ma concentrarci solo su una partita alla volta e, dunque, a quella che ci aspetta sabato. La sfida della Candy Arena verrà dopo e, indipendentemente dal risultato di sabato, ci arriveremo con il coltello tra i denti”.

Di Monza che cosa temi di più?
“Non hanno punti deboli, sono brave in battuta, a muro ci hanno messo in difficoltà e in difesa vanno su tutti i palloni. Nel doppio confronto mi ha colpita molto la palleggiatrice Hancock che ha colpi importanti. Oltre a lei, ammiro Devetag, Ortolani e anche Arcangeli, tutte ottime giocatrici”.

La UYBA può arrivare in semifinale scudetto?
“Io dico di sì. Pensando solo a noi e a quello che sappiamo fare, la semifinale è alla nostra portata”.

Laura Paganini
(foto di Ilaria Baldoin)