Ci sono squadre che sanno far valere il fattore campo. Sarà per merito del tifo, per la conoscenza del campo come le proprie tasche oppure una mera questione psicologica, quando queste formazioni giocano tra le mura amiche si trasformano e danno il meglio. Invertendo i termini troveremmo la Besnatese, undici in lotta per la salvezza che ha costruito gran parte del proprio bottino nelle ultime giornate in trasferta: i biancoblu ultimamente sembrano trovarsi più a loro agio nelle sfide esterne. Una caso? Le avversarie sono più o meno forti? Facciamo chiarezza attraverso le dichiarazioni di Paolo Pozzi.

Ottenete risultati in trasferta ultimamente, in casa faticate un po’. Perché?
“Non penso ci sia un motivo particolare. Direi che il tutto è dovuto anche alla qualità delle squadre che affrontiamo. Le ultime tre partite sono state Castano, Rho e Gavirate e nessuna ha avuto vita facile. La prestazione da parte nostra c’è sempre stata, al di là del risultato. E devo dire che è merito dei ragazzi che si sono dimostrati determinati ed intraprendenti”.

I rinvii e i turni spezzettati per i recuperi hanno destabilizzato il campionato. E’ un vantaggio o uno svantaggio?
“Sicuramente creano dei problemi, aumentando il rischio infortuni e le squalifiche che a questo punto della stagione iniziano a pesare. Chi non ha una rosa lunga o quantomeno equilibrata può pagare a caro prezzo una situazione simile. Però non credo che i rinvii delle partite e i turni spezzettati possano favorire qualcuno; in fondo ci si trova tutti nella stessa barca e si cerca di uscirne al meglio”.

Gli obiettivi stagionali sono stati rispettati finora? Salvezza alla portata?
“Potevamo far qualcosa in più ma, considerando che siamo una squadra giovane, di buona qualità ma ancora un po’ inesperta, diciamo di sì. A giudicare dalla classifica direi che siamo perfettamente in linea con l’obiettivo stagionale che è quello di salvarsi. Rispettiamo tutte ma credo che la salvezza passi più dalle nostre prestazioni che da quelle delle avversarie”.

Cosa le è piaciuto di più della squadra finora? Cosa dovete invece migliorare?
“Siamo una squadra che cerca sempre di giocare a calcio nel bene e nel male, come insegna mister Epifani. Lottano ed onorano la maglia che portano e per noi e i nostri tifosi è importante. Certo, l’età media della squadra può essere un pregio ma anche un difetto per certi versi. Sicuramente ritmi e velocità ne giovano, ma dobbiamo assolutamente crescere nella gestione delle partite. Domenica scorsa, per esempio, contro il Gavirate siamo andati in vantaggio tre volte e poi, anche a causa di un’ingenua espulsione, non siamo riusciti a gestire i vantaggi. Era già capitato, purtroppo”.

Pronostico sul campionato?
“Sarà di certo una bella lotta là davanti che ci entusiasmerà fino all’ultima giornata. Da parte nostra abbiamo appena visto da vicino, affrontandolo, il Gavirate e credo che abbia tutte le carte in regola per vincere… Castanese e Rhodense permettendo”.

Alessio Colombo