Un nome che non era mai uscito nel corso di questa estate di mercato, anche perché il giocatore sembrava aver ormai definitivamente sposato il basket israeliano, che lo ha visto protagonista per cinque stagioni (le ultime due con la maglia dell’Hapoel Tel Aviv). E invece, a sorpresa, ecco che una squadra italiana punta forte su Adrian Banks: si tratta della Happy Casa Brindisi, che ha condotto l’operazione in sordina e ha annunciato la firma del giocatore in mattinata.

Per Adrian, 32 anni compiuti il 9 febbraio, si tratta di un ritorno: già nella stagione 2015/2016, la sua ultima – prima di quest’anno – in Italia, aveva vestito la maglia del club pugliese. Un anno negativo sul piano dei risultati di squadra, ma che aveva visto Banks scatenarsi letteralmente con 19 punti di media (54.5% da due, 32% dall’arco) e appena una sola partita sotto la doppia cifra in tutta la stagione.

A lanciare Banks nel basket italiano era stata ovviamente Varese, che aveva puntato sul talento del nativo di Memphis per il ruolo di guardia titolare nell’anno da tutti ricordato come quello degli Indimenticabili. Era la squadra di Mike Green, di Bryant Dunston e di Ebi Ere, ma Banks aveva comunque saputo ritagliarsi un posto nel cuore dei tifosi grazie alle sue giocate spettacolari, al suo stile inconfondibile e a quel passo di danza che precedeva i suoi micidiali tiri dal palleggio (51.8% da due nelle sue due stagioni biancorosse).

L’anno dopo, poi, Banks si era definitivamente conquistato un posto nella leggenda di Varese, arrivando a stagione in corso in una squadra che stava faticando enormemente e trascinandola a suon di canestri e punti (17 a partita) ad un passo dalla qualificazione ai Playoff. Alla seconda parentesi risale la sua miglior prestazione realizzativa in maglia Varese: 28 punti contro Sassari (8/12 da due, 2/5 dall’arco), meglio dei 27 punti sul campo di Brindisi e dei 26 al Forum di Milano fatti registrare un anno prima.

La guardia statunitense, oltre alle maglie di Varese e Brindisi, in Italia ha vestito anche quella di Avellino: forse, però, la stagione in Irpinia è stata la più deludente sul piano personale e di squadra per Adrian. La situazione della Brindisi che verrà è per lui interessante perché sarà sicuramente leader e, soprattutto, perché ritrova Frank Vitucci, l’allenatore che lo aveva lanciato nel nostro basket. Il pubblico di Masnago segnerà sul calendario la data di OJM-Brindisi per farsi trovare pronta a tributare un lungo e meritato applauso a un indimenticabile di Varese.

Filippo Antonelli