Andiamo alla scoperta della Openjobmetis che affronterà il campionato di Serie A 2018/2019. Il team di mercato – che a metà estate ha visto la partenza del dg Claudio Coldebella, sostituito da Andrea Conti – ha lavorato per confermare il maggior numero di elementi possibili della rosa che fu protagonista di uno strepitoso girone di ritorno. Per sostituire i partenti, la dirigenza biancorossa ha puntato su volti noti del nostro campionato per avere una squadra già rodata per il basket italiano fin dall’inizio. Proseguiamo il nostro viaggio parlando delle ali grande: Dominique Archie e Nicola Natali.

IL TITOLARE: DOMINIQUE ARCHIE

archie_1819_annuncioNEWSDominique Archie è nato ad Augusta (Georgia) il 19 agosto 1987. Ha giocato in NCAA per i South Carolina Gamecocks. Dopo i quattro anni di college, pur non essendo stato scelto al Draft NBA, ha provato comunque a giocarsi le sue carte in patria accettando l’offerta degli Austin Toros – squadra satellite dei San Antonio Spurs – nella Development League. Già dal 2011, però, Archie è sbarcato in Europa.

Due anni in Romania, con il Timi?oara, a 13.3 punti e 6 rimbalzi di media. Con questo club, inoltre, Archie ha anche debuttato nelle coppe europee, disputando sei partite in Eurochallenge (l’antenata della FIBA Europe Cup). Il fiuto di Sindoni non ha tradito e Archie è approdato in Sicilia giusto in tempo per condurre Capo d’Orlando al ritorno in Serie A con prestazioni da assoluta stella. L’ala è rimasta a Capo anche nella stagione successiva (13.2 punti e 6.3 rimbalzi), poi conclusa in Belgio con Ostenda: con la maglia del club belga ha anche incrociato Varese in FIBA Europe Cup.

Nella stagione 2016/2017 è tornato a Capo d’Orlando (con lui giocava anche l’ex biancorosso Mario Delas) e ha condotto l’Orlandina ai Playoff: i siciliani sono poi usciti al primo turno per 1-3 contro Milano. Archie è poi passato in Israele, al Bnei Herzliya, giocando la FIBA Europe Cup e vivendo, tuttavia, una stagione al di sotto dei suoi standard dal punto di vista statistico (8.6 punti e 4.5 rimbalzi).

Questo giocatore raccoglie il testimone dall’estone Siim-Sander Vene e, tutto sommato, ne ricalca diverse caratteristiche: è un’ala intelligente, capace di eccellere in tutte le fasi del gioco, buon tiratore ma anche in grado di leggere lo schieramento difensivo avversario per fornire passaggi vincenti ai compagni. Se l’intesa tra Vene e Cain era stata cruciale per la striscia di vittorie dello scorso girone di ritorno, molto dei destini di Varese nel campionato 2018/2019 potrebbe dipendere proprio dall’affiatamento tra Archie e il centro.

LA RISERVA: NICOLA NATALI

17 varese-cremona nataliNicola Natali è nato a Firenze l’1 settembre 1988. È cresciuto in Toscana: ha fatto la trafila del settore giovanile e ha debuttato in prima squadra con Montecatini in A Dilettanti. Per lui, poi, ci sono state esperienze con Trento, Forlì, Barcellona e Casale Monferrato in A2. In Piemonte ha giocato per tre anni e ha avuto come compagno di squadra Niccolò Martinoni. Si è distinto per la grande abilità difensiva e per la precisione dalla lunga distanza.

In una certa misura, l’estate scorsa Caja e Coldebella hanno fatto una scommessa quando hanno puntato su di lui chiamandolo come decimo uomo della rotazione: Natali, infatti, era alla prima esperienza in Serie A. Il toscano ha risposto alla grande, dimostrandosi sempre affidabile quando chiamato in causa e guadagnandosi via via sempre più spazio in campo. Anche in Serie A, infatti, ha fatto valere le sue qualità: Natali sa imporre la sua legge nella metà campo difensiva e apre il campo con il suo tiro dall’arco.

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Filippo Antonelli