Un secolo di produzione automobilistica da poter ammirare tutto d’un fiato nei padiglioni di Rho Fiera. Lo scorso weekend è andata in scena Milano AutoClassica, la manifestazione che ogni anno offre agli appassionati di motori la possibilità di ammirare da vicino pezzi unici e da collezione che difficilmente si incrociano su strada. Un’ampia mostra per tutti i gusti che guarda al passato delle auto d’epoca, esalta i prestigiosi marchi delle case automobilistiche che hanno segnato la storia e proietta verso il futuro.

Occhi puntati sulla celebrazione di Porsche per i suoi 70 anni e in particolar modo a due esemplari: la 356 Carrera di color Meissen Blau, l’azzurro delicatissimo delle porcellane tedesche e la Porsche Speedster.
Il biglietto da visita di Milano AutoClassica sono i modelli di massima espressione della casa di Stoccarda: la Porsche 906, auto da battere negli anni ’60 sui circuiti di tutto il mondo, motore sei cilindri 2.0 da 220 cv,  l’iconica Porsche 550 RS Spyder del 1957, con cui corse il pilota Ernst Vogel,  e la  Porsche 356 A Carrera GS/GT Speedster del 1958, ammirate all’ingresso del padiglione 18.
Aumenta il battito cardiaco nei pressi dei Musei Ferrari, esposta in pedana la F1 126 CK pilotata nel 1981 da Gilles Villeneuve, l’Aviatore divenuto simbolo della storia di questo sport.

A spazzare via il pizzico di nostalgia ci pensa la Leoni Extrema, presentata in anteprima, che grida “il futuro è qui”. Non un’automobile qualunque, ma un “Sav, Sport Activity Vehicle, un mix tra un suv e una supercar (12 cilindri, 730 cavalli) nata dall’estro di Leonardo Foschi, designer fiorentino.
Merita una menzione anche la Lotus che in anteprima italiana ha mostrato la Lotus Exige 410 Sport e il restyling dell’Exige 350 Sport MY2019.
Insomma, il meglio del settore sotto gli occhi di tutti.

Elisa Cascioli