Natale all’Arena Garibaldi. Cinepanettone 2018 che (per completezza di informazione), vedrà la Pro Patria opposta oltre che al Pisa all’antivigilia (domenica ore 14.30), anche al Cuneo a Santo Stefano (ore 14.30, stadio “Speroni”) e alla Pistoiese sotto San Silvestro (domenica 30 ore 14.30, stadio “Melani”). Abbuffata sotto le feste per mettersi poi a dieta sino al 20 gennaio. Calendario su cui (magari) sarebbe anche il caso di fare una pensata.

Curva Nord Maurizio AlbertiVedo nero(azzurro). Non è una classica (solo 20 precedenti, 8 in B, 12 in C, nessuno in Serie A). E’ certamente un tabù: 3 vittorie, 5 pareggi e ben 12 sconfitte. Quello con il Pisa per i biancoblu è davvero uno degli incroci più sinistri della storia. Soprattutto sotto la Torre Pendente dove la formazione tigrotta non ha mai vinto. Anzi (praticamente) ha sempre perso: 9 volte su 10 salvo il Gronchi Rosa dello 0-0 del 28 settembre 2003. Destino cinico e baro segnato dal primo confronto assoluto (avvenuto peraltro a Busto): vittoria toscana 0-2 a tavolino dopo l’1-1 sul campo del 21 ottobre 1934.

Piazza dei Miracoli. Dici Pisa e pensi (inevitabilmente) a uno dei feticci del passato recente bustocco. 29 aprile 2007: 4-2 in rimonta allo “Speroni” dopo che la Pro Patria (in 9) era stata sotto di 2 gol. Ci penseranno Temelin (tripletta) e Tramezzani a sistemare le cose. Bruciando l’annunciata festa toscana per la promozione matematica. Alla fine, vissero comunque tutti felici e contenti (biancoblu salvi e Pisa in B ai playoff). Ma lo psicodramma fu davvero clamoroso.

Babbo bastardo. L’ultima prima delle feste (spesso anche l’ultima dell’anno), non ha sempre portato fortuna alla Pro Patria. Soprattutto in trasferta. Per gli amanti del genere, in 84 precedenti (salvo rinvii, sospensioni o lunghe soste invernali), 24 successi tigrotti, 29 pareggi e 31 sconfitte (7/18/25 fuori casa). Negli ultimi 2 anni, sconfitta e pareggio a Darfo. Ultima vittoria prenatalizia datata 22 dicembre 2012, 1-0 al Casale (Serafini). Ultima in trasferta lo 0-3 (a tavolino causa mancata spalatura del “Briamasco”) del 19 dicembre 2010 a Trento con il Mezzocorona. In una circostanza (22 dicembre 2002) la trasferta di Pisa ha coinciso con l’ultima prima del Natale: 1-0 locale con rete di Massaro.

Il cappello sulle 23. Per 14 volte nella sua storia la Pro Patria ha giocato in campionato il 23 dicembre. Bilancio? Male ma non malissimo: 3 successi, 4 pareggi e 7 sconfitte. Decisamente peggio in trasferta: una sola vittoria (0-2 a Rivoli nel ’90), 3 pareggi e 7 rovesci. Ultima gara giocata in quella data 11 anni fa: 1-1 casalingo con il Monza nel 2007.

Non gioco più, me ne vado. Domenica il meteo prevede a Pisa tempo soleggiato e temperatura massima intorno ai 14 gradi. Nessun pericolo quindi per la disputa della gara. In passato invece, in ben 6 casi l’ultima prima di Natale non si è giocata (o è stata interrotta) per motivi meteorologici. Tre volte per nebbia, altrettante per neve o ghiaccio. Il precedente più clamoroso risale al 2000. Match dello “Zini” di Cremona sospeso all’83’ dall’arbitro Cavallaro di Legnago causa nebbione da Guinness della bassa. Peccato però che non si vedesse più ad un palmo già da inizio ripresa e che la Pro fosse avanti 2-1. Nel beffardo recupero del 24 gennaio vittoria grigiorossa 1-0 (rete “ovviamente” della nemesi Saimon Zalla). Per la cronaca, anche quel giorno era il 23 dicembre.

Giovanni Castiglioni