Sono state presentate questa mattina a Palazzo Estense le Olimpiadi Atomiche, la sedicesima edizione dell’Atomiade che si svolgerà a Varese e provincia tra l’8 e il 10 giugno. Arrivano dunque per la prima volta in Italia le «Olimpiadi» dei ricercatori scientifici appartenenti all’Associazione delle Comunità Sportive degli Istituti Europei di Ricerca (Asceri: www.asceri.eu), che comprende 38 centri di ricerca, in 16 nazioni.
È il Joint Research Center (Jrc) di Ispra a ospitare la consolidata manifestazione che va in scena, con una cadenza di tre anni, dal 1973 ed è sempre riuscita ad avere un forte impatto economico su ogni territorio. Anche a Varese è atteso lo stesso impatto positivo: in termini economici, in fatto di promozione del territorio e per quanto riguarda l’aspetto sociale, rappresentando l’Atomiade anche un momento privilegiato di convivialità e scambio culturale.

«Un grande ringraziamento per questa bella iniziativa che conferma ancora una volta la grande collaborazione che c’è tra l’amministrazione e il Centro di Ispra – ha detto in conferenza Il sindaco di Varese Davide Galimberti -. Il Comune di Varese ha sposato questa iniziativa che unisce sport, ricerca ed Europa, tre elementi che possono far crescere il nostro territorio dal punto di vista della conoscenza, in quello economico, perché la ricerca può spingere un territorio a livelli di eccellenza, e poi perché lo sport è un elemento fondamentale per il benessere e la vita delle persone. Far crescere il settore del turismo è per noi un obiettivo fondamentale e questa manifestazione europea che arriverà a Varese è una occasione molto importante. Inoltre oggi lanciamo un messaggio fondamentale: abbiamo sempre più bisogno di ricerca e di Europa e grazie a questo evento sportivo, che ha anche una grande valenza culturale, il nostro territorio ha tutto da guadagnare. Sono sicuro che questa occasione sarà colta con entusiasmo anche dai varesini che parteciperanno ai tanti eventi sportivi in programma».

Il vice sindaco Daniele Zanzi ha proseguito: «Le Atomiadi rappresentano una grande occasione per accendere i riflettori e far conoscere il nostro territorio e la sua bellezza paesaggistica, artistica e culturale alle tante persone che arriveranno da tutta Europa. Inoltre Varese è terra di sport e la nostra storia ci ha reso noti in tutto il mondo e ospitare qui le Olimpiadi dei ricercatori è per noi un momento molto importante».

Rien Stroosnijder, olandese, direttore del sito di Ispra, commenta: «Sono fiero perché Ispra, terzo centro di ricerca europea, dopo quello di Bruxelles e Lussemburgo, accoglie la sedicesima edizione dell’Atomiade, per la prima volta in arrivo in Italia. È una grande opportunità per far conoscere il nostro centro e per entrare in contatto con colleghi di tante altre realtà del continente, visto che a giugno ospiteremo gli atleti-ricercatori di altre 15 nazione europee».

Paolo Pizziol, esperto nei controlli agricoli col telerilevamento, coordinatore sportivo del Ccr e presidente dell’Associazione Atomiade 2018: «L’evento è multisportivo per amatori, che sono i ricercatori e gli impiegati amministrativi di enti di ricerca sparsi in tutta Europa, e sono in arrivo 1350 atleti-ricercatori dall’estero, a cui si aggiungeranno i nostri 200 atleti. L’Atomiade è un evento socio-sportivo e Varese sarà il centro delle attività sociali: la convivialità è l’elemento indispensabile. All’ippodromo allestiremo una tensostruttura per ospitare gli atleti-ricercatori e i loro accompagnatori e proprio alle Bettole andranno in scena le cerimonie di apertura e chiusura dei giochi».

Parola anche a Harald Muellejans e a Belen Montenegro Villacieros. Harald Muellejans, tedesco, plurimedagliato del nuoto, esperto di fotovoltaico: «Di medaglie ne ho conquistate tante anche perché ci sono stato sempre alle ultime cinque edizioni dell’Atomiade. Vale la pena partecipare non tanto per inseguire l’oro ma perché questa manifestazione rappresenta uno straordinario momento d’incontro. La due giorni dell’Atomiade è un fine settimana impagabile che ci offre la possibilità di vivere gomito a gomito con colleghi di tante altre nazioni europee. La sera ci si incontra, si mangia insieme e si socializza. Sono innamorato delle Atomiadi e quest’anno, con tanti altri volontari, posso far parte anche dell’organizzazione e non solo nuotare a caccia di medaglie».
Belen Montenegro Villacieros, spagnola, medaglia d’argento nel pattinaggio nell’ultima edizione, esperta in telecomunicazioni: «Io ho partecipato solo all’edizione del 2015, in Belgio, ed è stata una grande emozione perché non mi aspettavo una manifestazione con un seguito di pubblico così imponente. Oltre alla spettacolarità delle gare, l’Atomiade offre un fascino intenso: quello dei momenti di convivialità fra atleti-ricercatori di tutte le nazioni A Varese mi aspetto un’atmosfera ancora più coinvolgente».

golf atomiadiSono in arrivo da tutta Europa (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Russia, Svezia, Svizzera, Spagna) 1.150 ricercatori-atleti che si aggiungeranno ai 200 atleti del Jrc di Ispra e, fra l’8 e il 10 giugno, si cimenteranno in una ventina di discipline sportive. Accanto agli sport tradizionali, riconosciuti dal Cio, debuttano quest’anno frisbee e calcio misto ed è la prima volta per il canottaggio (previsto sul lago di Monate) alle Atomiadi. La proposta sportiva è dunque molto varia e ci sono anche go kart e scacchi. Le gare di atletica si disputeranno sulla pista di Gavirate, appena rimessa a nuovo. I giardini di Palazzo Estense ospiteranno il pètanque, le bocce alla francese che sono una chicca da non perdere. Il nuoto libero si svolgerà sul lago di Monate.
Sui campi di gara di Ispra, Varese, Gallarate, Gavirate, Ranco, Taino, Brebbia, Solbiate Olona, Travedona, Bregano, fuori provincia a Castelletto Ticino e a Milano, pronta ad accogliere gli atleti del badminton, si sfideranno non solo scienziati e ricercatori ma anche tutti gli operatori tecnici e amministrativi dei centri di ricerca.

La manifestazione può contare sull’appoggio di sponsor come Banca Nazionale del Lavoro, Lindt, Assicurazioni Generali, e Vibram, che offrirà la risolatura delle scarpe degli atleti con suole speciali. È previsto anche il contributo di Autolinee Varesine e, inoltre, l’Atomiade 2018 verrà anche ricordata per lo speciale annullo postale apposto su una cartolina grazie alla collaborazione con Poste Italiane. Non mancano il supporto della Camera di Commercio, attraverso la sua Sport Commission, e del Comune di Varese mentre l’ospitalità sarà garantita dal Varese Convention & Visitors Bureau.

Nell’ultima edizioni dell’Atomiade, andata in scena in Belgio nel 2015, è stato il JRC di Ispra ad aggiudicarsi il maggior numero di medaglie, primato che ora si punta a difendere. Le medaglie d’oro, d’argento e bronzo dell’edizione 2018 sono state realizzate dallo studio Ak Architetti di Varese, che ha vinto una mini gara per l’assegnazione dell’incarico.

È in corso al Castello di Masnago, fino a domenica 18 marzo, la mostra Art Spaces, che unisce scienza e arte sui temi della disattivazione nucleare per la salvaguardia delle generazioni future. Cinquantadue artisti sono intervenuti su un fusto cilindrico d’acciaio, nero, di dimensioni 90 per 60 centimetri, destinato a contenere i rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento delle istallazioni nucleari del sito del JRC – Commissione Europea di Ispra. Il Centro di Ispra è aperto per le visite ogni venerdì pomeriggio.

Un evento costruito apposta per l’Atomiade prevede la partita di calcio fra le «All Star» delle 16. nazioni participanti e le vecchie glorie del Varese La cerimonia inaugurale dell’Atomiade è in programma venerdì 8 giugno all’ippodromo, dove andrà in scena anche quella di chiusura e dove sarà allestita una tensostruttura in grado di ospitare gli atleti-ricercatori di tutte le nazioni e i loro accompagnatori.

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