Dopo la mancata promozione diretta in Lega Pro al termine della stagione, la domanda che più assilla i tifosi biancorossi è se la società presenterà o meno domanda di ripescaggio. La dirigenza, pur dovendo giocare ancora i playoff, si sta già muovendo?
Una nota ufficiale diffusa dal club biancorosso nel pomeriggio, che qui sotto vi riproponiamo, dà risposta a tutti questi interrogativi.
“Siamo in attesa dell’esito dei playoff per fare tutto il necessario per la prossima stagione e per programmare, come più volte ho detto, il futuro imminente e quello a lungo termine”. Questa la posizione del Varese.

“A questo proposito – sottolinea l’avvocato Cesare Di Cintio, legale del club – non vorrei fossero state interpretate in maniera errata delle mie dichiarazioni a mezzo stampa. Lo studio Dcf Legal, del quale sono fondatore, ha un contratto pluriennale con il Varese e si avvale di ottimi collaboratori e per l’ordinaria amministrazione sono loro che mantengono rapporti costanti con i club che rappresentiamo: in questa ottica non sento personalmente da un po’ i soci del Varese perché non c’è nulla, appunto, di straordinario da prendere in consegna. In realtà ho sentito spessissimo il presidente Baraldi, ma per progetti legati alla pallanuoto di cui lui è stimato atleta a livello internazionale. Inoltre colgo l’occasione per sottolineare che il Varese sicuramente farà domanda di ripescaggio e non di riammissione: la riammissione come si evince dalla parola stessa è il reintegro di un club nel campionato che ha appena disputato”.

Vincere i playoff, sarà il primo passo verso la domanda di ripescaggio.

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