Dopo qualche alto e basso iniziale il Busto 81 di Danilo Tricarico ha trovato la giusta quadra e con 12 gol fatti a fronte di 2 subìti nelle ultime tre giornate è sicuramente una delle squadre più in forma del campionato. E la partita di domenica vinta per 4-1 sul campo dell’Accademia Gaggiano lo dimostra, proiettando gli uomini di mister Tricarico al secondo posto in solitaria alle spalle del Verbano.

Il processo di crescita dei bustocchi è sotto gli occhi di tutti ed è lo stesso Tricarico a rimarcarlo: “non è stato facile costruire una squadra dal giusto mix di esperienza e qualità, ma i ragazzi sono in costante crescita e attualmente stiamo attraversando un periodo straordinario. Ad esempio domenica scorsa siamo stati bravi a gestire con calma la partita, per poi far emergere al momento giusto le nostre qualità che ci hanno permesso di portare a casa tre punti veramente importanti”.

busto81-acc.pavese_12Punti importanti che sono stati lasciati per strada contro Cavenago Fanfulla e Alcione. “È vero che tra la sconfitta casalinga col Cavenago e il pareggio con l’Alcione potevamo portare a casa qualcosa di più – continua Tricarico – ma anche in quelle occasioni abbiamo costruito un’incredibile mole di gioco; purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Sono stati dei momenti no, ma con gente d’esperienza come Anzano e Berberi i gol non possono mancare a lungo e difatti i risultati che stanno maturando lo dimostrano. A questo voglio aggiungere che mi trovo in un ambiente straordinario in cui chiunque dà il suo contributo al cento per cento. Il morale della squadra è alto e anche fisicamente non abbiamo avuto alcun tipo di infortunio; per questo voglio ringraziare il preparatore atletico Jacopo Lupi e il fisioterapista Mattia Colombo”.

L’ottima condizione atletica è dunque un altro ingrediente fondamentale per i successi del Busto 81 e permette ai biancorossi di esprimere un gioco spettacolare nell’arco dei novanta minuti. Bel gioco che non è fine a sé stesso, ma dà i suoi frutti anche in classifica: attualmente il Busto è il miglior attacco del campionato con 23 gol all’attivo e la seconda miglior difesa in virtù delle 8 reti subìte. Secondo Tricarico i margini per migliorare ancora ci sono eccome: “Otto gol subìti non sono tanti, ma non sono nemmeno pochi: diciamo che la squadra deve lavorare su alcune disattenzioni difensive che spesso ci sono fatali, come dimostrano i troppi gol presi da palla inattiva. Dal punto di vista offensivo non posso invece lamentarmi dato che, come ho già ricordato, Anzano e Berberi hanno sempre segnato. Non va poi dimenticato il contributo fondamentale di Scapinello e anche di Russo, che sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra; ciononostante ognuno è completamente votato alla causa del Busto ed è sempre pronto a dare il suo contributo”.

Domenica si prospetta un match importante contro l’Ardor Lazzate, squadra compatta  e tenace che è a soli due punti di distanza dai bustocchi. “In Eccellenza ogni partita è difficile” è il ritornello che, per quanto scontato possa essere, continua giustamente a ripetere mister Tricarico, che non vuole cali di concentrazione: “Ogni partita va affrontata allo stesso modo: il fatto di sfidare una diretta concorrente non deve darci stimoli in più, dato Verbano-Busto 81 12che la nostra unica motivazione fin dall’inizio della stagione è quella di vincere il campionato; domenica scenderemo in campo con l’obiettivo di conquistare i tre punti”. Non è un segreto quale sia l’obiettivo del Busto e di certo Tricarico non lo nasconde, ma per arrivare guadagnare la serie D bisogna superare un’agguerrita concorrenza, a cominciare dalla squadra che attualmente è in vetta alla classifica: “Il Verbano è la squadra che mi ha più colpito – ammette Tricarico – e pur avendoli battuti 2-1 alla “Bombonera” di Besozzo devo riconoscere che il pareggio sarebbe stato un risultato più giusto; è una squadra tosta, ben rodata che si conosce da tanto e dirà sicuramente la sua fino alla fine. Tra le altre squadre di testa una menzione va fatta al Fanfulla che è una squadra molto esperta e, inevitabilmente, al Legnano che dopo i vari problemi societari si sta rapidamente riprendendo”.

La concorrenza è tanta, ma il Busto prosegue per la sua strada, senza guardare ai risultati degli altri, in linea con la mentalità dell’allenatore: “Se dovessi descrivermi con una parola, quella parola sarebbe “umile” – afferma Tricarico – perché l’umiltà è una qualità che ho sempre portato con me sia dentro che fuori dal campo: mi permette di stare costantemente sul pezzo e di confrontarmi serenamente con la società. L’umiltà e il lavoro quotidiano sono i punti di forza che mi hanno permesso di arrivare rapidamente a questo palcoscenico e spero di riuscire a salire ancora. Sarebbe un onore allenare il Busto in Serie D? Beh, più che un onore sarebbe un sogno e finché la società mi vorrà farò di tutto per continuare a coltivarlo”.

Matteo Carraro