Non c’è pace per l’ex presidente del Varese Calcio Aldo Taddeo che da una settimana è diventato il numero 1 del Modena. Subito dopo il suo insediamento, i tifosi gialloblu avevano esposto uno striscione, firmato Curva Modena, che faceva capire che il nome di Taddeo non era gradito: “L’ennesima trovata di questa ignobile pagliacciata. Taddeo non ti vogliamo”.

L’imprenditore del Varesotto non è stato con le mani in mano e, intervistato da TRC e Parlandodisport.it, ha dichiarato: “Mi stanno facendo tutti la guerra e se non mi vogliono basta che lo dicano. Sono pronto a mettere le chiavi della società nelle mani del sindaco o a richiamare Caliendo che vanta una prelazione. Continuano ad associarmi all’ex proprietario, ma io non lo conoscevo fino a quando mi sono interessato del Modena, nè ho mai avuto a che fare con lui”.
Sulla questione stadio ha detto: “Il Braglia? Capisco il rispetto delle scadenze, ma chiedevamo solo un po’ di flessibilità e invece ci viene confermato lo sgombero coatto e le spese aumentano. Se riuscissimo a riaprilo avrei già raccolto 1 milione di sponsorizzazioni e partnership, ma dovrei buttare 330 mila euro in stipendi e 150 mila in affitti anticipati ancora prima di aver avuto una risposta definitiva dal Comune. Non è logico”.
Taddeo rassicura la piazza e i giocatori sulla questione stipendi: “I soldi sarebbero pronti, ma in situazione di concordato non possiamo rispettare la scadenza di lunedì. Abbiamo già contattato Covisoc, Federcalcio e Lega Pro per sapere come muoverci, ma nessuno ha saputo darci una risposta perché non ci sono mai stati precedenti come quello del Modena”.

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