Un anno fa lo avevamo lasciato con la voce piena di emozione per aver “dato alla luce” il suo primo libro, oggi torna a parlarci di quest’opera con le serenità di chi sa di aver raggiunto un ottimo successo. Stefano Frascoli, è l’atleta del Cus Insubria che, una volta scoperto il mondo dell’atletica, ha deciso di mettere nero su bianco le sue emozioni. Nel luglio 2016 sorge così “Correre nel Vento”, manuale che raccoglie 46 racconti brevi atti a spiegare questo sport grazie al parallelismo con una gara di 800 metri.
stefano frascoliSono davvero felice di questo successo, un successo confermato dalla doppia ristampa, e ancora oggi il mio libro è piuttosto richiestoafferma raggiante Stefanotutto ciò mi porta ad avere ancora più voglia di scrivere, tant’è che in cantiere c’è già qualcosa…Tipo?Sto appuntando materiale per tre produzioni differenti ovvero un romanzo atletico, una raccolta di racconti inventati da inserire nel mio mondo parallelo, che è anche lo scritto a cui tengo di più adesso, ed una serie di storie vere da rielaborare senza mettere i nomi originali ma senza nemmeno tralasciare aneddoti, vizi e virtù, vediamo che ne esce fuori”. Quando potremo leggerli?Bella domanda, uno spero già il prossimo anno e gli altri a seguire”.
Come prosegue invece la tua carriera sportiva?
Si va avanti fra mille sacrifici, tra lavoro e allenamenti, lo scorso settembre sono riuscito ad abbassare il mio personale sia sui 3000 metri sia sui 1500 metri, correndo i primi sotto i 9’ e la distanza più breve sotto i 4’, purtroppo quest’anno invece ho avuto un fastidio al tendine che non mi ha permesso di allenarmi come avrei voluto, ma nonostante ciò non mi sono fermato e proseguo con determinazione per la mia strada cercando di migliorarmi sempre”.
L’atletica, però, è un argomento caldo anche in virtù dei Mondiali di Londra appena conclusi con il magrissimo bottino italiano (una sola medaglia di bronzo nella marcia 20 km con Antonella Palmisano) ed il ritiro di Usain Bolt.Per quanto riguarda l’Italia era abbastanza prevedibile purtroppo, ma quello che non condivido è quando si dice che è mancato l’impegno da parte di atleti, non ci credo: noi ci alleniamo 2 volte al giorno nonostante il lavoro o lo studio, seguiamo un rigido regime alimentare, facciamo veramente un sacco di sforzi per questo sport è brutto sentirsi dire che non ci impegniamo, sono però concorde nel dire che ci sono tante cose che andrebbero migliorate, vedi la tutela dei talenti che a mio avviso manca, così come mancano le strutture adeguate, i raduni…l’atletica andrebbe incentivata e bisognerebbe dare modo ai ragazzi di riuscire a ritagliarsi più spazi per gli allenamenti, sostenendoli anche economicamente, purtroppo questo non esiste se non sei in un corpo militare e poi quando tiriamo le somme i risultati sono lampanti in negativo”. Diverso il capitolo Usain Bolt:Usain Bolt verrà sempre ricordato per il campione immenso qual è, per tutto ciò che ha fatto, mai per un oro mancato o per l’infortunio finale in staffetta, certo questa incidente di percorso lascia un po’ d’amaro, ma si ritira all’apice della sua carriera dopo aver lasciato tutti a bocca aperta per un decennio, ha fatto benissimo a ritirarsi”.
Infine tornando al suo libro aggiunge:Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia leggendomi, spero tanti altri decideranno di avvicinarsi a questo mondo, magari anche attraverso le mie parole”.

Ecco dove comprare “Correre nel Vento”: Trisport a Gallarate, Brogioli Sport a Samarate, Puma Sport  Casorate Sempione, Top Sport 2 a Ispra, Mary Sport a Besozzo.

Mariella Lamonica