7 piscine, 15 comuni, 51 scuole tra elementari e medie, 31 istruttori specializzati, 104 giorni di lezione e 248 turni in acqua nei mesi da gennaio a maggio 2017. Con questi numeri la Polha Varese ha tagliato il traguardo della 13a edizione del progetto “Sport si può” dedicato all’insegnamento del nuoto e rivolto agli alunni disabili delle scuole del 1° ciclo del nostro territorio, in orario scolastico, con la collaborazione dei loro insegnanti di sostegno o dei loro educatori.

Quest’anno le piscine che hanno ospitato le lezioni, per gli utenti a titolo gratuito, sono state  Busto Arsizio, Castiglione Olona, Luino, Saronno, Tradate, Varese e la nuova entrata Caronno Pertusella. Ancora una volta la Polha, grazie anche ai Comuni di riferimento, è riuscita nell’impresa di raccogliere i fondi necessari pari a circa 40.000€ per coprire le spese relative a  trasporti, piscine, istruttori, assicurazioni e molto altro. Indispensabile ancora una volta è stata la collaborazione dei Comuni di Busto Arsizio, Luino, Saronno, Tradate, Varese, Venegono Inferiore e Superiore,  del Servizio di Medicina dello Sport dell’ATS di Varese, dell’Ambulatorio di Medicina dello Sport dell’Istituto Padre Monti di Saronno, degli Istituti scolastici, dei gestori o proprietari delle piscine coinvolte  e della Polisportiva Disabili PAD di Busto Arsizio, insieme ai contributi derivati dal Sea Challenge 2016,  dal progetto del Cip “Lo sport per tutti a scuola”, ATS Insubria di Varese, Panathlon Club La Malpensa, di Banca Intesa San Paolo, Aused, Triade Sos, Autismo Onlus Busto Arsizio, Paglini Renault Castellanza e Varese Controlli.

Per una 13a edizione che si conclude, registrando il crescente successo di richieste e partecipazione, il pensiero è già rivolto a tutto ciò che serve e servirà per mettere in cantiere l’edizione 2018, con l’ormai cronica realtà di dover iniziare ogni volta da capo senza basi e certezze nonostante si tratti di una attività che nel corso degli anni ha riguardato oltre 3000 bambini. Pensieri che si allargano all’intero panorama della Polha che oltre al nuoto promozionale e agonistico comprende anche boccia paralimpica, handbike, kayak, ice sledge-hockey e tennis tavolo con squadre e atleti di livello nazionale e mondiale come gli azzurri del nuoto paralimpico Federico Morlacchi, Arianna Talamona, Alessia Berra, Arjola Trimi e Fabrizio Sottile reduci da Rio 2016 e del para ice hockey Alessandro Andreoni, Bruno Balossetti, Roberto Radice e Santino Stillitano, già qualificati per le Paralimpiadi 2018 a Pyeongchang, Corea del Sud.

Lorenzo L'Abbate_04Ma in casa Polha i motivi di far festa si susseguono a ritmo perpetuo.  Ultima, ma solo in ordine di tempo, la prestigiosa convocazione in Nazionale del sedicenne Lorenzo L’Abbate, categoria S9-SB8-SM9,  che sarà tra i protagonisti dei prossimi European Para Youth Games che si terranno a Genova all’inizio del prossimo mese di ottobre. Lorenzo L’Abbate nuota con la POLHA da quando aveva 11 anni e fa parte della squadra agonistica della polisportiva varesina a pieno titolo, allenato da Barbara Aimetti coadiuvata da Massimiliano Tosin e Micaela Biava. Nei Campionati Italiani Giovanili di Fabriano di fine aprile ha conquistato 2 medaglie d’oro (50 e 100 stile libero cat. S09 Ragazzi). Lo staff tecnico della Federazione Nuoto Paralimpico ha monitorato l’andamento dei giovani prendendo in considerazione i punteggi tabellari per categoria e classe di età. Lorenzo L’Abbate è il terzo miglior atleta maschio nella fascia di età 2001-2005 e questo punteggio ha fatto sì che fosse selezionato per l’importante competizione. Per lui è la prima esperienza in nazionale.

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