Si muove la classifica nella decima giornata: Brescia cade per la prima volta contro Sassari, perdono anche Venezia e Avellino, ne approfitta Torino vittoriosa su Milano (4 squadre con 7 vittorie e 3 sconfitte). Continua a comporsi il gruppone delle squadre a 8 punti, formato da Varese, Virtus, Cremona, Pistoia, Trento, Orlandina e Pesaro, a metà tra lotta salvezza e ultimi posti disponibili per i playoff. Sul fondo continua ad arrancare Brindisi, ferma  a 4 punti.

 

Germani Basket Brescia – Banco di Sardegna Sassari 78-79
Cade sconfitta per la prima volta Brescia, trionfa Sassari che aggiunge un’altra vittima importante –dopo Milano- al suo bottino stagionale. Decisiva l’ingenuità di David Moss: il veterano ex Siena e Milano, con i suoi sopra di 6 a poco più di un minuto dalla fine, prima commette fallo, poi si prende un tecnico per proteste. Sassari ringrazia e poi completa l’opera con Bamforth e Pierre. Entrambe le squadre in grande giornata al tiro dalla distanza (sopra il 40% sia Sassari che Brescia), grazie al lavoro degli attacchi che, anche senza correre troppo, sono riusciti sempre a creare ottime conlcusioni. Per Brescia 17+10 di Hunt, 10+7 assist di L.Vitali, 13 di M.Vitali e 11 di Landry. Per Sassari 21+7 assist di Bamforth, 19 di Hatcher, 15 di Jones e 10 di Polonara.

Umana Reyer Venezia – Grissin Bon Reggio Emilia 66-68
Continua l’ottimo momento di Reggio (prossima avversaria di Varese), che anche senza Amedeo Della Valle riesce ad espugnare il Taliercio, seconda sconfitta consecutiva per la Reyer dopo lo stop di Avellino. Venezia perde troppi palloni -17 per l’esattezza- e non è molto precisa nel tiro da 3 (33%, Reggio è ancora peggio con il solo 22% ma è la squadra peggiore del campionato in questo specifico frangente). Reggio trova un protagonista inaspettato in Niccolò De Vico, che segna 10 punti e recupera 4 palloni, risultando decisivo nel finale. Per Venezia 18 di Watt, 16 di Haynes, 10 di Peric e Orelik. Per Reggio 16 di Reynolds, 11+7+5 di Markoishvili, 10 di Llompart.

The Flexx Pistoia – VL Pesaro 86-83 (in foto in alto)
Seconda vittoria consecutiva di Pistoia, che trova sicuramente conforto nelle mura amiche, cade Pesaro dopo la vittoria al cardiopalma contro Varese. Buono il ritorno in campo di Tyrus McGee per Pistoia (14 punti per la guardia ex Venezia), da segnalare anche l’ultima partita in carriera per Jamon Gordon, che ha optato per il ritiro dopo appena una manciata di partite con la casacca di Pistoia. Pesaro, nonostante il 55% da 3 e i ben 20 assist, non riesce ad aggiudicarsi la vittoria, probabilmente recriminando una maggiore precisione ai tiri liberi (solo 60% su 23 tentativi). Per Pistoia 23 di Moore, 11 di Ivanov  e Bond, 13 di Gaspardo. Per Pesaro 21 di Moore, 13 di Kuksiks e Mika, 12 di Omogbo e Bertone.

Vanoli Cremona – Sidigas Avellino 86-73
Un altro risultato sorprendente della giornata arriva da Cremona, dove la Vanoli batte nettamente una Sdigas stanca e ancora in cerca della migliore condizione sia di Fitipaldo che di Fesenko (rispettivamente 8 e 5 punti). Cremona invece è stranamente molto attiva a rimbalzo (addirittura 41 i palloni catturati nei pressi del ferro) e super il 40% da 3 punti, con 3 triple di un Simone Fontecchio all’esordio in maglia Vanoli (15 punti per l’ala in prestito da Milano). Per Cremona anche 20 di Johnson-Odom, 12 di Martin, 11 di Ricci e 10 di Sims. Per Avellino 14 di Rich, 13 di Scrubb e 12 di Leunen.

Happy Casa Brindisi – Dolomiti Energia Trentino 72-77
Prova a rialzarsi Trento che aspetta il ritorno di Dustin Hogue (risolto il contratto con Chane Behanan) e vince a Brindisi nonostante il solo Lechtaler come lungo di ruolo (0 punti in 15 minuti per il veterano ex-Siena). Buscaglia ricorre allora ai suoi tipici quintetti piccoli, con Sutton e Silins (non al 100% fisicamente) da “falsi lunghi”. Brindisi prova a mettere la palla in post più volte possibile, sfruttando il vantaggio di centimetri e chili in favore di Lalanne, che chiude con 23 punti ma 6 palle perse. Trento non soffre particolarmente a rimbalzo e trova una serata favorevole ai tiro da 3 punti, con il 43% su 21 tentativi (3/4 per Silins). Per Brindisi anche 12 di Smith, 11 di Moore e 10 di Mesicek. Per Trento 16 di Sutton e Gomes, 14 di Gutierrez e 13 di Shields.

Red October Cantù – Segafredo Virtus Bologna 94-87
Cantù batte la Virtus in una partita che riflette lo stato di forma delle due squadre: i brianzoli in un momento di estrema fiducia, nonostante le difficoltà societarie; i felsinei alla quinta sconfitta in 6 partite, con la panchina di coach Ramagli che traballa. Buono l’impatto di Filippo Baldi Rossi per la Virtus (10 punti in 17 minuti per il lungo ex Trento), che però non riesce ad arginare la straripante coppia di guardie canturine Smith-Culpepper: il primo è un ottimo metronomo dell’attacco dei padroni di casa, chiudendo con 13 punti e 8 assist, mentre il secondo è una vera e propria bomba ad orologeria, ed è l’assoluto mvp della partita con 28 punti e 10/10 dalla lunetta. Per Cantù anche 17+12 di Burns, 15 di Chappell e 13 di Thomas. Per Bologna 21 di Gentile, 13 di Aradori, 11 di Lafayette e Umeh.

Fiat Torino – EA7 Emporio Armani Milano 71-59
Vince e convince Torino, che cerca di uscire da un periodo no per affrontare un dicembre decisivo per il suo futuro; cade Milano che dopo la sconfitta contro il Khimki in Eurolega. Entrambe le squadre si mostrano fallose e imprecise, con numerosi palloni persi e improbabili conclusioni dalla lunga distanza. Torino la spunta grazie alla maggiore aggressività a rimbalzo e precisione ai tiri liberi. Per Torino 16 di Patterson, 15 di Mbakwe e 10 di Vujacic. Per Milano 10 di Jerrels, unico in doppia cifra.

Marco Mastrorilli
(foto di Sara Bonelli Images da Facebook Pistoia Basket 2000)