Il ritiro precampionato, anche più delle amichevoli che verranno disputate tra il 26 agosto e l’1 ottobre (data del primo turno di Serie A), è notoriamente un momento fondamentale per formare il gruppo che difenderà i colori della Pallacanestro Varese nella stagione 2017/2018. La presentazione della squadra è avvenuta ieri nel consueto entusiasmo di Masnago, con quasi 500 persone presenti.

Lo stesso Coldebella, primo ad intervenire durante l’evento inaugurale, si è detto sorpreso della numerosissima cornice di pubblico che ha sfidato il caldo di metà agosto per conoscere da vicino i membri del roster biancorosso. Tanti applausi – soprattutto per coach Caja e capitan Ferrero – e tanto affetto al di là di quelle aspettative che sulla carta vedranno Varese costretta a lottare dal basso.

Lo ha rimarcato Attilio Caja: non è possibile promettere vittorie, ma quello che lo staff e i giocatori possono garantire è il massimo impegno per onorare la maglia biancorossa e conquistarsi il rispetto e la stima del pubblico del PALA2A. Che mai come quest’anno sarà fondamentale, fin dall’inizio, per ripristinare il più possibile quel fattore campo che soprattutto nella passata stagione era venuto a mancare.

Questa linea di comunicazione del club di Piazza Monte Grappa è interessante e in controtendenza con quanto avvenuto negli ultimi campionati: chiarire fin da subito obiettivi e possibilità economiche – invece di tentare la carta delle grandi aspettative – può permettere di instaurare fin da inizio stagione un legame col pubblico in grado di andare al di là dei risultati.

Questi ragionamenti, in ogni caso, sono da mettere da parte e da rinviare quantomeno fino alla contesa del match contro Venezia del primo ottobre. Adesso è tempo di preparare la stagione nel miglior modo possibile e per questo la settimana di Chiavenna riveste un’importanza strategica da non sottovalutare. La squadra da due giorni sta lavorando in Valtellina e rimarrà in provincia di Sondrio fino al 26 agosto, giorno della prima amichevole.

Oltre ad impostare il lavoro fisico, tecnico e tattico in vista degli impegni ufficiali che incominceranno tra un mese e mezzo, Caja e il suo staff hanno il compito di lavorare per fissare i punti fermi che la squadra dovrà tenere a mente. Sacrificio, lavoro e sudore sono tre chiavi – ribadite ieri dall’allenatore – per affrontare al meglio la stagione.

Varese dovrà conquistarsi tutto e per farlo avrà bisogno di dieci elementi in grado di sacrificarsi e di fare ciò che è meglio per la squadra. Non dovranno mai mancare grinta e applicazione difensiva, due aspetti su cui sicuramente Caja – come ha sempre fatto nella sua carriera di allenatore – batterà il tasto.

Oltre a questo, la settimana di Chiavenna servirà per creare la coesione all’interno di un gruppo di giocatori che – salvo poche eccezioni – ancora non si conoscono. La sfida che attende la Openjobmetis è senza dubbio affascinante e stimolante e la giornata di ieri è stata la dimostrazione che il pubblico di Masnago è al fianco dei biancorossi. Starà ora a Wells e compagni dimostrare di potersi meritare questa fiducia.

Filippo Antonelli