Consuelo Confortola di Livigno, Francesca Dei Cas, di Bormio, Athos Casartelli di Cantù e Veronica Olivieri di Bormio sono i quattro studenti dell’Università degli Studi dellInsubria convocati a partecipare alla 28° Universiade Invernale in programma ad Almaty, in Kazakhstan, dal 29 gennaio all’8 febbraio.

Parteciperanno alla competizione atleti provenienti da settanta Nazioni che si sfideranno in tredici discipline: figura skating, curling, ice hockey, short track, speed skating, alpine skiing, freestyle skiing, snowboard, biathlon, cross country, nordic combined e ski jumping.
Per l’Italia la Delegazione Nazionale in partenza – sotto la guida del CUSI e in collaborazione con Coni, FISI e FISG – è composta da 56 persone tra studenti, tecnici e rappresentanti delle Federazioni Sportive, medici e fisioterapisti; gli studenti partecipanti sono 37 e il capo delegazione è l’ingegner Eugenio Meschi, vicepresidente CUSI e presidente del CUS INSUBRIA.

Confortola e Dei Cas, entrambe 19 anni e matricole del Corso di Laurea in Scienze Motorie a Varese, sono iscritte al College di Prove nordiche dell’Università degli Studi dell’Insubria, ovvero la convenzione stipulata tra Università degli Studi dell’Insubria, CUS Insubria e Federazione Italiana Sport Invernali per permettere agli studenti-atleti di coniugare studio e sport ai massimi livelli con un programma di studio e di agevolazioni mirato e un tecnico federale, Giuseppe Gazzotti, che segue l’aspetto della preparazione atletica.
Dei Cas pratica il biathlon (sci di fondo e tiro al poligono) e gareggia per lo Sci club Alta Valtellina, Confortola (Sci club Livigno), invece, è dedita allo sci nordico (meglio conosciuto come sci di fondo), così come Furio Agradi (Sci club polisportiva team Brianza), anche lui iscritto al College di Prove Nordiche, ma non convocato alle prossime competizioni internazionali.

Per lo sci alpino prenderanno parte all’Universiade Kazaca gli altri due studenti convocati: Athos Casartelli, 20 anni, iscritto al primo anno del Corso di Economia e Management a Varese (Sci Club AOSTA) e Veronica Olivieri (REIT Ski team), 21 anni, iscritta al secondo anno del Corso di Laura in Scienze del Turismo a Como.

Il Magnifico Rettore Alberto Coen Porisini commenta così la convocazione dei quattro studenti: “Per l’Università degli Studi dell’Insubria è un risultato molto importante avere ben quattro studenti nella Nazionale Italiana in partenza per le Universiadi, è già un ottimo punto di partenza; inoltre il fatto che due studentesse iscritte al College di Prove Nordiche siano state convocate conferma la bontà del lavoro intrapreso a ottobre. L’Università dell’Insubria crede fermamente nel modello del College basato sulla collaborazione tra mondo dello sport e dello studio”.

Il Presidente del CUS Insubria, Eugenio Meschi, aggiunge: “E’ per me un onore e motivo di grossa soddisfazione guidare la delegazione universitaria italiana alle prossime universiadi invernali che si terranno ad Almaty in Kazakistan. In un confronto con l’élite sportiva mondiale, tra cui ricordiamo Svizzera Francia e Austria, l’Italia universitaria si è sempre brillantemente comportata e sarà nostro obiettivo ripetere i lusinghieri risultati degli ultimi anni che ci collocano tra le prime 10 nazioni tra le 70 partecipanti che si sfidano nelle discipline della neve con, sci alpino, sci nordico, biathlon, snowboard, freestyle e del ghiaccio con pattinaggio di velocità, short track e pattinaggio artistico. Sarà anche l’occasione di vedere all’opera i nostri ragazzi del College di Prove Nordiche e di tutti i ragazzi dell’Università dell’Insubria. A tutti auguro un grande in bocca al lupo!“.

Infine Giuseppe Gazzotti, Tecnico federale del “College di prove nordiche – sci nordico/ Biathlon” dell’Università degli Studi dell’Insubria: “A cinque mesi dalla nascita del ‘College prove nordiche, grazie alla visione lungimirante del Magnifico Rettore, della FISI, del Presidente dello Sci nordico Varese, il primo risultato è che due dei tre studenti partecipano alle Universiadi Invernali. Il territorio varesino ha impegnato risorse e strutture per favorire l’allenamento tecnico. Da tre nazioni alpine a noi vicine ci chiedono info e notizie sull’organizzazione e strutturazione del College. Il futuro sarà legato ad una nuova convenzione, tra FISI e Università, ad un bando aperto a tutte le regioni, e magari ad uno sguardo internazionale“.

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