Dopo il terremoto in casa Legnano, lo scorso giovedì è saltata anche la panchina del Saronno con l’esonero di Andrea Mazza, sostituito temporaneamente dal preparatore atletico Alessandro Artemi, che non è riuscito ad impedire la sconfitta di domenica per 1-0 contro la capolista Ardor Lazzate.
Il presidente Antonio Pilato e il ds Roberto Corda hanno quindi scelto l’esperienza dell’ex Fenegrò Claudio Pilia per cercare di risollevare la squadra. “Ovviamente arrivo in un momento difficile per il club, altrimenti non sarei qui – spiega Pilia – ma ho accettato perché conosco il valore di questi giocatori, avendoli più volte affrontati in questi anni. Inoltre credo sia impossibile dire di no ad una piazza storica come Saronno”.
Il tecnico classe ’79 di Olgiate Comasco rileva mister Mazza dopo un deludente avvio di campionato con soli 4 punti in 5 partite: “Non conosco di persona Andrea Mazza, per cui non l’ho sentito, ma sono sicuro che abbia dato il massimo. Ho già le mie idee su dove la squadra deve migliorare, avendola vista contro la Sestese e nell’ultima uscita contro l’Ardor Lazzate, ma le decisioni effettive le prenderò a partire da questa sera. La mia idea di gioco? Decido in base ai giocatori, soprattutto perché subentrando a campionato in corso non posso imporre il mio gioco a calciatori che magari mal si adattano ad un determinato modulo”.
Domenica il Saronno sarà chiamato ad un impegno difficile contro il Lomellina, squadra che non perde da tre giornate e che sta attraversando un buon momento di forma. “Prima di domenica avremo una settimana di lavoro – puntualizza Pilia – e mi auguro che già da questa sera i ragazzi capiscano l’importanza della piazza e che diano il 100% non solo domenica prossima, ma fino alla fine del campionato. Questo è tutto ciò che chiedo: fare bene ogni giorno e vedere il giusto atteggiamento da adesso fino alla fine”.
Per finire il mister ha voluto fare chiarezza sugli obiettivi del Saronno: “Ho parlato con il presidente ed è stato molto chiaro: uscire da questo momento difficile. Di altri eventuali obiettivi ne discuteremo in futuro. Promesse ai tifosi? L’obiettivo primario è, come ho già detto, risollevarci in fretta e per farlo ognuno deve partire da tre solide basi: professionalità, impegno e serietà. Se ognuno darà il suo contributo i tifosi possono stare tranquilli e riusciremo a riportare il Saronno dove merita di stare”.
Matteo Carraro