Il tempo scorre imperterrito, Erika manca oramai da un anno e quattro mesi e tra due giorni tornerà la grande festa in suo onore e in memoria di tanti altri bimbi e ragazzi che si sono ritrovati a dover lottare contro un male più grande di loro. Appuntamento sabato 10 giugno allo stadio di Varese per la seconda edizione di Fuck The Cancer dove la parola d’ordine è beneficienza.

gibe“Paradossalmente quest’anno siamo ancora più nel panico – ci dice Max Gibellini, papà di Erika e steward del Varese -. Lo scorso anno non ci aspettavamo un successo simile e adesso sentiamo un po’ di responsabilità perché vogliamo superare la cifra raccolta nella prima edizione (circa 50mila euro ndr). La Curva Nord del Varese ha fatto un lavoro incredibile e ci ha messo 6 mesi per preparare tutto senza fermarsi un attimo, lavorando giorno e notte. Abbiamo avuto un grande numero di contatti e condivisioni sulla pagina facebook e, come dice il caro amico Luca Alfano, siamo carrrrichi per sabato. Sarà una giornata fantastica e non vediamo l’ora. I bambini giocheranno, i grandi si divertiranno”.

Gran parte del ricavato arriverà dall’asta delle maglie. Lo scorso anno papà Gibe provò a portarsi a casa quella del Genoa dell’ex biancorosso Pavoletti che poi gli regalarono i suoi amici di Brebbia. “Quest’anno ho puntato quella del Napoli sempre di Pavogol, per averla proveremo a fare una colletta, ma non sarà facile spuntarla perché è la più gettonata”.

max erika gibeIl ricavato sarà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli, onlus che ha realizzato e sostiene il Day Hospital ematoncopediatrico presso l’Ospedale del Ponte di Varese, dove la quindicenne Erika, e molti altri come lei, ha trascorso tante ore. “Erika si è ammalata nell’estate del 2012 – ci racconta suo papà -. Tornata dalle vacanze estive faceva fatica a respirare. Abbiamo scoperto tutto da un’ecografia toracica all’ospedale di Angera e da lì è iniziata la nostra battaglia che sappiamo come è andata a finire. Ha pagato un prezzo troppo caro; vi assicuro che è un dolore straziante che non va via mai. Il suo sorriso però, ha permesso di ideare un evento simile: invito tutti a venire sabato perché sarà imperdibile”.

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Elisa Cascioli