Promossi, bocciati, rimandati? Tempo di dare i voti in prima categoria e di analizzare il percorso compiuto da tutte le quattordici squadre in questo girone d’andata.

Fagnano 8.5 
– La finale playoff persa con la Belfortese, una campagna acquisti di livello nonostante l’ossatura sia rimasta la medesima, un nuovo vincente mister che di vincere non ne ha mai abbastanza, se a tutto ciò aggiungiamo una difesa imperforabile (solo 7 reti subite), la capacità di mandare a segno tanti interpreti, ed un continuità impressionante (10 vittorie e 3 pareggi), ecco il Fagnano in formato super. La capolista del girone A (33 punti) che la vetta se l’è presa dal primo giorno e che si è intascata il titolo di campione d’inverno con due turni d’anticipo, sta veramente dettando legge. Anche quando non ha brillato, è sempre riuscita a cambiare marcia nei momenti cruciali del match (vedi ad esempio con l’Arsaghese) o di trovare la zampata vincente quando la vittoria sembrava venire meno (big match contro la Vanzaghellese e Gorla Maggiore vinte negli ultimi minuti). Il pareggio finale su un campo difficile come Tradate, dimostra l’intelligenza giusta di chi ha tutto sotto controllo.
Il Fagnano è…una macchina da guerra.

Gorla-Tradate_1Tradate 7.5 – E’ sicuramente una delle squadre più sorprendenti del girone visto che si piazza al secondo posto con 26 punti dopo un’estate passata a capire se il Tradate prendesse o meno parte al campionato di prima categoria. Da neoretrocessa è normale aspettarsi qualcosa in più, ma è tutt’altro che facile riuscirci. Coordinata da mister Belvisi, la corazzata che ha il miglior attacco (al parti di Gorla e Folgore) e che schiera l’attaccante Cosentino (8 gol, 1 in meno del capocannoniere Falsaperna), non ha “guardato” in faccia a nessuno, compiendo fino ad oggi un percorso tanto invidiabile quanto inaspettato. Continuerà così? E’ uno dei dilemmi del girone di ritorno ma per adesso onore e merito a chi si sta togliendo tante soddisfazioni.
Il Tradate è…la più inaspettata fra le big del girone.

Gorla Maggiore 6.5 – Dare una sufficienza o poco più ad una squadra attualmente terza in classifica con 24 punti parrebbe Gorla Maggioreun azzardo, ma se consideri che i punti dalla vetta sono ben 8 e che, senza troppi giri di parole, questo Gorla ce lo si aspettava proprio lì lì con il Fagnano (rosa e proclami alla mano) ecco che allora anche il voto pare più che giustificato. Bene l’attacco con 26 reti fatte (il più prolifico al pari di Tradate e Folgore), malino la difesa con 18 gol subiti, troppi per chi punta in altissimo. A rendere ancora più evidente una situazione in cui qualcosa non ha funzionato, ecco l’addio di bomber Alessi (passato al Cas) e l’avvicendamento in panchina. Dopo il ko della 14° giornata con la San Marco, la dirigenza ha deciso di sollevare dall’incarico mister Baratelli, chiamando a condurre la nave Claudio Piana. Ora, però, si cerca solidità e continuità perché con questa formazione (da non dimenticare che il capocannoniere del girone milita qui ed è Falsaperna con 9 gol) tutto è possibile e perché non bisogna dimenticare che le strade per salire in promozione sono sempre due: perderne una potrebbe essere una sconfitta amara ma perderle entrambe significherebbe uscire con le ossa rotte dalla guerra.
Il Gorla è…una sfida da vincere ad ogni costo.

Arsaghese 7 – Non c’è il mister, non c’è il ds, non c’è il bomber ed invece…l’Arsaghese muove passi verso l’alto in silenzio, Arsaghesesenza suscitare scalpore, respingendo al mittente tutti i dubbi che anche la scorsa estate aleggiavano nell’ambiente biancorosso, e dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che il playoff della passata stagione non è giunto per caso. A sposare la causa quest’estate ci ha pensato un nuovo tecnico, Massimo Marsich, che si è tuffato in quest’avventura con molto entusiasmo ben seguito da tutta la corazzata. Pochi gol fatti (17) ma sufficienti per mettersi in tasca 24 punti ed il terzo posto in classifica (a pari merito con…). Con un Palese in più, anche se manca l’arrivo di un centravanti puro in questa sessione di mercato invernale, nel girone di ritorno ci si aspetta altrettanta costanza da parte di Mai e soci, in attesa di capire se anche quest’anno il finale di stagione avrà l’epilogo sperato.
L’Arsaghese è…la sorpresa che non sorprende più.

Amici dello Sport 7 – Un girone d’andata sicuramene altalenante quello del Cas, chiuso con il posticipo poco felice di Cassabato sul campo di Arcisate. Un girone d’andata che colloca i bustocchi al 5° posto in classifica con 21 punti., giusti giusti nella zona playoff. Ma in realtà da questa squadra ci si aspetta molto di più, vuoi per il bel gioco dimostrato, vuoi per la campagna acquisti altisonante dell’ultima estate, vuoi per la ciliegina sulla torta giunta nel mercato invernale, il bomber Fabrizio Alessi. Eppure sono stati diversi i momenti di euforia, vedi la vittoria netta contro Gorla e Vanzaghellese o quella roboante contro il Tre Valli, anche se poi a costare più cari sono gli scivoloni con Folgore ed Ispra, giusto per citarne alcuni. Risultato? Trovare alla svelta la cura per l’incostanza per continuare a viaggiare non solo sul treno giusto ma anche in prima classe.
Il Cas è…molto più di una certezza.

Vanzaghellese 6.5 – Il 6.5 è il frutto di un 8 per il gioco dimostrato in tutto il girone d’andata, tra i più pimpanti, fluidi ed arsaghese-vanzaghellese_2organizzati, ed il 5 secco che arriva dagli ultimi tre scontri: sconfitta di misura col Fagnano e col Tradate, più sonora battuta d’arresto in casa della Folgore Legnano. Con mister Trubia al comando e grandi cambiamenti apportati nella rosa, a Vanzaghello non hanno fatto fatica a trovare la quadra e a candidarsi per un posto ai playoff, ma poi sul più bello, vuoi un po’ d’inesperienza e vuoi un po’ di sfortuna, qualcosa è mancato e se il campo dice sempre la verità la classifica dice 18 punti e 6° posto in classifica. Nulla è perduto, anzi, Armentano e compagni daranno battaglia fino alla fine, ed hanno tutte le armi per colpire nel momento giusto, guai però ad incappare in un altro periodo come questa chiusura, sarebbe fatale.
La Vanzaghellese è…una corazzata che può lasciare il segno.

Valceresio 6 –
Arriva in extremis la sufficienza per la Valceresio che grazie ai 4 punti messi a segno nelle ultime due uscite fagnano-valceresio_2contro due big come Fagnano e Cas, dà un segnale forte non tanto al campionato o agli altri ma a sé stessa. La partenza shock valsa un’attesa di 7 giornate per i primi tre punti pieni stagionali, è qualcosa che mai ci si sarebbe aspettati da quella corazzata che l’anno scorso aveva a lungo impensierito l’allora capolista Guanzatese approdando poi a playoff. Ed invece nonostante qualche partenza eccellente, l’organico è stato ricostruito comunque all’altezza della situazione. Ma qualcosa non ha funzionato, mister Roncoroni ha lasciato il posto al giovane Basso D’Onofrio e da allora l’entusiasmo non manca più. Ampi spezzoni di buon gioco hanno lasciato solo presagire i valori di questa squadra e ad oggi i playoff distano solo 4 punti. Certo bisogna continuare a fare punti pesanti da gennaio in poi, ma se così dovesse essere ne vedremo delle belle.
La Valceresio è…una pretendente che non può più sbagliare.

fagnano-ispra_1Ispra 6.5 – Tornare in prima categoria non può non aver giovato all’Ispra Calcio, che messa in conto (e constatata) la fatica iniziale, ha preso il ritmo collezionando ben 17 punti. L’impronta di mister Colombo si fa sentire, l’organizzazione di tutto il contesto è certamente un altro punto a favore, riuscire a togliersi qualche soddisfazione in più non guasterebbe ma già così i biancorossi potrebbero ritenersi piuttosto appagati seppur quest’anno sia un anno di transizione e preparazione per un futuro ancora più roseo.
L’Ispra è…paziente (e la pazienza è la virtù dei forti).

Tre ValliUnion Tre Valli 6 –
Ma l’Union Tre Valli è quella dei nove risultati utili consecutivi (con tanto di pareggio in rimonta alla capolista) o quella delle ultime due batoste ottenute contro Cas ed Antoniana? Bella domanda questa, difficile riuscir a rispondere. Partiti in sordina i ragazzi di Vincenzi hanno poi inanellato la serie giusto, stupendo per certi versi perché non erano in molti a darli così pimpanti come si sono dimostrati . 21 reti messe a segno sono un buon bottino, ma averne subite 24 è un dato che lascia pensare e che spingerebbe il Tre Valli a concentrarsi di più sulla fase difensiva. Riuscirci sarebbe un bel grattacapo per le avversarie e a quel punto i play off non sarebbero nemmeno più così lontani.
L’Union Tre Valli è…dottor Jekyll e mister Hyde.

antoniana-gorla_2Antoniana 6 – Potremmo fare un copia-incolla del giudizio del Tre Valli perché, a parti invertite, anche l’Antoniana ha avuto un periodo di buoi ed uno di luce. Ci ha abituato, ormai, a mesi iniziali difficili salvo poi uscire alla distanza e farlo anche in maniera notevole. Premesso che anche in via Ca’ Bianca ci sono stati diversi cambiamenti (vedi mister e giocatori), trovare la quadra è risultato più complicato del previsto ma le ultime 5 sinfonie suonate in poco più di un mese lasciano ben sperare e posizionano Pastanella e compagni al 10° posto con 16 punti. Un solo divieto per la seconda parte di stagione: vietato alzare il piede dall’acceleratore.
L’Antoniana è…in netta ripresa (proprio come l’anno scorso).

Folgore LegnanoFolgore Legnano 6.5 –
Altra bella sorpresa per questo girone d’andata è la neopromossa Folgore Legnano che senza troppa paura si affaccia in prima categoria, contro squadre mai affrontate prima, e va a rosicchiare punti a destra e sinistra. L’undicesimo posto ed i 15 punti complessivi probabilmente non rendono a pieno giustizia alla solidità e al carattere legnanese, anche se fra tutti i numeri quello che spicca di più è il 26 (numero gol fatti massimo al pari del Gorla). Infine ha saputo anche rifilare 5 gol alla più quotato Vanzaghellese, un lusso che non succederà a molti.
La Folgore Legnano è…una bomba ad orologeria.

San MarcoSan Marco 6 –
Il sospiro di sollievo più profondo è arrivato dopo la vittoria con il Luino Maccagno di 7 giorni fa, vittoria che ha dato ossigeno e che è maturata con un pizzico di fortuna ma anche tanta tenacia. Grazie a questo successo il Natale sarà certamente più sereno, c’è da aggiungere, però, che a detta degli appassionati di questa categoria e di quelle inferiori, si pensava ad uno sforzo minore per la San Marco viste le pedine valide e giovani di cui dispone. 18 gol fatti, 22 subiti, sono numeri che vanno limati perché la paura di incappare in quello spareggio è sempre dietro l’angolo, ecco perché anche i Rasini boys devono provare ad osare qualcosa in più. Applausi per quella vittoria in 9 contro 11 sul campo del Gorla.
La San Marco è…un frutto acerbo in attesa di maturazione.

CairateCairate 4.5 –
E’ una delle sorprese in negativo di questo girone e mai ce lo saremmo aspettati dalla neoretrocessa grigiorossa. 14 gol fatti e 24 subiti, ad oggi è penultima piazza e sfida playout. Fa strano pensarlo, fa anche strano vederla così in basso questa compagine storica per il calcio dilettanti soprattutto nelle categorie superiori, ma i fatti non perdonano. La combinazione squadra giovane ma esperta non sta funzionando nonostante i valori e nonostante una guida tecnica che qui potrebbe e dovrebbe fare la differenza, qualcosa non torna…ma cosa? Difficile capirlo ora e forse non è adesso il tempo per farsi delle domande, approfittare della sosta per riordinare le idee, ripartire e lanciarsi in un girone di ritorno in cui si dovrà sbagliare il meno possibile, altrimenti, con la spada di Damocle sopra la testa, rischierà di farsi male da solo.
Il Cairate è…”obbligato” a risalire la china.

Luino MaccagnoLuino Maccagno 5 –
Fanalino di coda con soli 2 punti, 32 reti incassate appena 7 finite in fondo alla rete avversaria: sono numeri che la dicono lunga sui luinesi, ad oggi guidati da Stefano Albetoli succeduto a Rudi Nesret. Non ci sono molti giri di parole per una formazione che ha l’obiettivo di salvarsi, dopo il playout dello scorso anno, testa bassa e lavorare l’unica medicina consentita sperando che arrivino punti che portino a ridurre il distacco di sette lunghezze da chi sta davanti , perché solo in questo caso sarebbe battaglia per l’unico playoff di giornata.
Il Luino Maccagno è…alla ricerca di un miracolo.

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Mariella Lamonica