SUPERBIKE –Nessuna sorpresa, insomma, con Davies che ha dato una lezione di guida e ha messo in tasca il seconfdo successo stagionale dopo quello di Aragon. Non c’è mai stato un attimo in cui il pilota della Ducati è sembrato attaccabile. Né da Rea, sempre saldamente in testa alla classifica, né da Melandri, che pure era partito alle sue spalle. Poi “Macio” ha calato il ritmo e la bandiera rossa gli ha consentito di tenersi alle spalle un Sykes in risalita, senza dover battagliare. Le emozioni maggiori, così, sono arrivate per lo spaventoso incidente di Laverty. Il britannico dell’Aprilia si è toccato con la Yamaha di Alex Lowes nella discesa della Rivazza e ha perso il controllo della sua RSV4, andatasi a schiantare sulle barriere e prendendo fuoco. Alle spalle dei primi quattro si sono piazzati Fores con la Ducati di Barni, un ottimo Camier con la MV Agusta e poi le Yamaha di van der Mark e dello stesso Lowes.

SUPER SPORT – La vittoria va al fenomeno turco Kenan Sofuoglu che precede Lucas Mahias e PJ Jacobsen con la MV Agusta ufficiale. 40^ vittoria in carriera nel Mondiale Supersport per il rider turco che si rilancia in classifica mondiale salendo al quarto posto dietro a Mahias, Morais e Jacobsen. In campionato Mahias resta primo con 85 punti seguito da Morais a 58 e Jacobsen a quota 55 mentre Sofuoglu è quarto con 50 punti. Restano 35 punti da recuperare sulla vetta della classifica, ma l’impresa è fattibile per il turco del Team Puccetti.

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(Foto di Fabio Averna)