Brayelin Martinez è una delle giocatrici della UYBA più in forma in questo momento. Dopo l’infortunio alla spalla accusato poco prima di Natale, la schiacciatrice ha recuperato la miglior condizione e le sue prestazioni sono andate decisamente in crescendo. Potente e ricca di colpi in attacco, sta dimostrando continui miglioramenti anche in difesa.
La dominicana classe 1996 è al suo secondo anno in Italia, il primo in biancorosso, e il suo italiano negli ultimi mesi ha fatto vedere tantissimi passi avanti. È per questo che Brayelin ha accettato la sfida di affrontare questa intervista nella nostra lingua, e l’ha vinta.
Partiamo da una domanda facile facile: come stai?
“Mi sento bene e anche la mia spalla è a posto. Sono al 100%”.
La scorsa stagione hai giocato nel Sudtirol Bolzano e quest’estate hai accettato di buon grado di trasferirti alla UYBA. Come hai vissuto questo passaggio? È stato facile ambientarsi in una realtà diversa?
“Per me è stato tutto molto semplice perché ho trovato delle compagne di squadra brave, simpatiche e con le quali mi sono sentita subito a mio agio. Mi ricordo che la prima persona che ho incontrato è stata Elena Colombo che è venuta a prendermi in aeroporto e da lì è iniziata questa mia nuova e bella avventura qui a Busto Arsizio”.
Attualmente la UYBA è all’ottavo posto in classifica in campionato con 30 punti. Cosa ne pensi di questa posizione?
“Non mi soddisfa e questo è il pensiero anche delle mie compagne. Però non molliamo e dobbiamo guardare alle prossime gare con fiducia perché abbiamo grandi mezzi e siamo una squadra forte. Vogliamo chiudere bene la stagione regolare vincendo contro Novara e conquistare il miglior posto possibile nella griglia dei playoff scudetto dove, sono sicura, faremo vedere chi siamo”.
Alternate buone prestazioni, soprattutto contro le grandi, a prove decisamente meno convincenti con le squadre che sono dietro in classifica. Qual è il motivo di questa mancanza di continuità?
“Purtroppo non lo so. Non so rispondere a questa domanda e non mi spiego nemmeno io questa grande differenza tra una partita all’altra”.
Quale potrebbe essere la soluzione?
“Dobbiamo continuare a lavorare tanto in palestra ogni giorno e poi giocare. Siamo brave e non siamo quelle che si vedono in alcune gare”.
Settimana prossima (martedì e sabato) è in programma il doppio confronto con la Pomì Casalmaggiore valido per la semifinale di Coppa Cev. Che sensazioni hai?
“Sarà dura, ma ho sensazioni positive. Voglio vincere e qualificarmi per la finalissima”.
Qual è un punto di forza di questa UYBA?
“L’unione che c’è tra noi compagne. Per quanto riguarda i fondamentali, invece, penso che l’attacco sia decisamente ciò che ci riesce meglio”.
Qual è la compagna di squadra con la quale hai legato di più?
“Agata Witkowksa perché vive sotto di me e ci vediamo spesso anche fuori dalla palestra. Una polacca e una dominicana: abbiamo origini molto diverse, ma ci troviamo bene insieme”.
Sai dire un pregio e un difetto del campionato italiano?
“Mi piace tutto a cominciare dal livello delle squadre che si incontrano ogni partita. Ci sono giocatrici importanti, club storici e l’organizzazione è perfetta. Di difetti non ne trovo, non cambierei niente”.
Che cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Mangiare”.
Che cosa ti manca di più di Santo Domingo?
“Il sole, il mare e la mia famiglia”.
Qual è il luogo della tua isola che ti piace di più e che senti maggiormente tuo?
“Sono due spiagge vicine al paese in cui abito: si chiamano Boca Chica e Juan Dolio. Non sono distanti da Punta Cana, un altro posto magnifico”.
Se potessi scegliere, che cosa porteresti qui di Santo Domingo e, nello stesso tempo, che cosa trasferiresti a Santo Domingo di quello che c’è in Italia?
“Da Santo Domingo porterei a Busto Arsizio il sole, senza dubbio. Dell’Italia, invece, ruberei il vostro cibo che è buonissimo”.
Qual è il tuo cibo italiano preferito escluso pasta e pizza?
“Mangerei sempre la pasta, ma se non vale come risposta a questa domanda mi tuffo sulle lasagne, ottime”.
Hai una giocatrice alla quale ti ispiri?
“La migliore per me è la coreana Kim Yeon-koung che in questa stagione gioca in posto quattro al Fenerbahçe, in Turchia”.
Perché hai iniziato a giocare a pallavolo?
“Sono nata in una famiglia sportiva e mio zio e un mio cugino praticano pallacanestro ad alto livello. Io mi sono data al volley che mi è sempre piaciuto molto; inoltre, l’altezza mi ha aiutata”.
A Santo Domingo la pallavolo è seguita?
“Lo sport nazionale è il baseball, ma anche il volley è praticato e piace ai dominicani”.
Qual è la tua vacanza ideale?
“È stare con la mia famiglia su una spiaggia di Santo Domingo, magari mangiando insieme e sorseggiando il Mama Juana che è la nostra tipica bevanda”.
Che tipo di ragazzo ti piace?
“Non ho una tipologia ben definita, l’unica cosa che vorrei è che fosse alto. Per il resto, deve essere un bravo ragazzo, deve rispettarmi e volermi bene”.
Abbiamo saputo da qualche tua compagna che hai un carattere tosto. Smentisci o confermi?
“Ahah, so chi ve l’ha detto! Non è vero! Nel periodo in cui è venuta a trovarmi mia mamma mi sono addolcita e ho smesso di dire le parolacce; ora che è tornata a Santo Domingo ammetto di aver ripreso a dirle, magari quando sbaglio una battuta o un punto importante”.
Michela Guarino e Manuel Prearo
(foto di Ilaria Baldoin)
