Alchimia perfetta. Unione d’intenti. Spirito di sacrificio. Le fondamenta di una buona squadra, senza stelle o prime donne, che riesce a stupire tutti. E per poco non realizza anche il sogno playoff. Ad un tratto il filo si spezza. Il capitano, andando contro ogni legge non scritta sull’acqua, non crede più nella sua ciurma e abbandona la nave che va incontro al naufragio. Diluvio universale. Prende il timone il pirata più valoroso. Cerca di risollevare l’imbarcazione che per la prima volta dopo tanto tempo sembra rivedere la luce.
Riletta in chiave marinaresca, l’avventura della Base 96 Seveso è andata più o meno in questo modo. A testimoniarne la crisi, il numero di punti conquistati nelle prime dieci uscite di campionato: 22 punti la scorsa stagione, ai 14 in quella corrente. Da favorita per la vittoria finale la formazione rossoverde si è ritrovata inchiodata a metà classifica. E la vittoria di misura, sotto la pioggia battente ed incessante di Uboldo, propiziata dalla rete di Cicola, l’uomo di maggior qualità della squadra, sembra aver dato ossigeno ad un ambiente pronto a rilanciarsi.

CAMBIAMENTI – “L’anno scorso abbiamo fatto di più rispetto a quello che ci aspettavamo. Quest’anno sinceramente volevamo essere più in alto. Il mercato ha portato giocatori molto validi, soprattutto in fase offensiva – commenta il Dirigente Mauro Mariani. Però siamo partiti con un allenatore che non credeva più nella squadra. Questo penso abbia influito molto sul rendimento dei ragazzi che erano in simbiosi con mister Sala e come è giusto che sia hanno risentito del cambiamento. Ora c’è mister Borghi e, dopo un primo momento di assestamento, stiamo cominciando a vedere qualcosa di buono. Diciamo anche che in questo periodo la fortuna non è proprio stata dalla nostra parte”.

ARRENDERSI MAI – La classifica però è molto corta, le possibilità per rientrare nella zona calda ci sono tutte. E di certo la Base non si darà per vinta poiché il coraggio e la determinazione rientrano nel suo DNA e lo si è visto anche quando le condizioni del terreno di gioco erano veramente proibitive. “Combattiamo e non molliamo mai. I ragazzi sono sempre concentrati, a disposizione dell’allenatore. Lotteremo con tutte le nostre forze per raggiungere i nostri obiettivi. Dobbiamo però imparare ad interpretare meglio le partite e giocare più da squadra. Spesso partiamo troppo forte, poi ci allunghiamo e ci disuniamo”.

E anche per la Base, quando il cielo sembra farsi sereno, i pericoli sembrano ormai alle spalle, ecco l’ennesimo ostacolo da superare. Che in questo caso porta il nome della Rhodense che i rossoverdi affronteranno domenica in casa. “Mi aspetto una conferma di quello che abbiamo visto domenica scorsa – conclude Mariani –”.

Alessio Colombo