Lunedì al suo primo allenamento allo “Speroni”, Ivan Javorcic ha trovato una squadra giù di corda mentalmente ma non così a terra dal punto di vista atletico. Nell’immediato quindi, si dovrà solo girare qualche vite tecnica e fare affidamento a parecchia psicologia da spogliatoio. Non serviranno miracoli. Almeno fino ai playoff. Quando invece occorrerà attrezzarsi anche per quelli.     

Prossima fermata Scanzorosciate (domenica ore 15, campo “Comunale Numero 1”). Cioè (con Virtus Bergamo e Darfo Boario), una delle 3 squadre più in palla del momento. Capace (come le altre 2) di mettere insieme 6 punti nelle ultime 2 uscite: 1-2 a Levico e 3-1 sul Fanfulla. Poco meno che sorprendente per una formazione reduce da 6 sconfitte nelle precedenti 9 gare e che all’andata venne sommersa 4-0 nell’infrasettimanale dell’Immacolata. Ma i tempi cambiano e le contingenze di classifica (attualmente i giallorossi seriani, a parità di confronti diretti con il Dro, sono ai playout solo in virtù della peggiore differenza reti), impongono un cambio di passo. Operazione apparentemente riuscita ai ragazzi di Nicola Valenti.

Fuori Ferraro per squalifica, Javorcic non dovrebbe comunque mettere mano alla difesa a 3. Possibile invece qualche ritocco dalla cintola in su. Sul fronte infortunati, oltre all’assenza ormai consolidata di Mauri (stagione purtroppo in archivio), andranno monitorate le condizioni di Bortoluz (fermatosi nella seduta pre pasquale post Levico) e di Gherardi (in piena ripresa dopo lo stop di Crema). Sempre in modalità gestione Riccardo Colombo, il cui ginocchio destro impone valutazioni di riguardo. A naso però, difficilmente rivedremo il fagnanese nel ruolo di centrale difensivo. Più facile ritrovarlo come esterno a centrocampo. Chissà che la psicologia da spogliatoio di cui sopra non parta proprio da lì.

Giovanni Castiglioni
(foto di Giovanni Garavaglia)