Il Varese torna a Inveruno un anno dopo il primo confronto ufficiale tra le due squadre. Il 18 settembre del 2016, alla terza giornata d’andata, i biancorossi di Ernestino Ramella ottennero un successo di misura grazie alla rete segnata da Andreas Becchio al 27’ della ripresa con l’assistenza di Marco Giovio. Fu un successo strappato a un avversario aggressivo, spinto da un Repossi, oggi biancorosso, incontenibile sulla fascia destra. Il Varese, poco lucido a centrocampo e ancor meno in attacco, dovette alzare le barricate nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione del portiere Pissardo. Prevalsero invece gli alto milanesi nella partita di ritorno al “Franco Ossola” al termine di un incontro pazzesco. Subito in vantaggio con un colpo di testa di Matteo Scapini, i biancorossi subirono 5 reti a cavallo dell’intervallo e poi, dal 25’ della ripresa al triplice fischio, sfiorarono un’incredibile rimonta, grazie alla doppietta di Innocenti e a un tiro dal dischetto di Rolando all’ultimo secondo. Un 4-5 che fa il paio con il 4-3 inflitto dal Varese alla Pro Sesto domenica scorsa.

Il confronto in programma domenica allo stadio “Garavaglia” si annuncia perciò foriero di gol o, quanto meno, di spettacolo, anche perché nell’ultima giornata l’Inveruno non è stato da meno del Varese in quanto a prolificità in attacco e  “generosità” in difesa. In vantaggio per 3 reti a zero sull’ostico campo del Chieri a poco più di un quarto d’ora dalla fine, i prossimi avversari dei biancorossi hanno subìto la rimonta dei piemontesi, portando a casa un solo punto, una settimana dopo il pareggio interno con il Borgaro (1-1). Le due mezze battute d’arresto hanno dato un colpo di freno alla partenza lanciata dell’Inveruno che aveva battuto il Castellazzo Bormida (2-0) alla prima giornata e che aveva bissato il successo sul campo del Seregno, tanto per cambiare con il risultato eclatante di 4 a 3 in rimonta.

La squadra allenata da Achille Mazzoleni può già vantare il capocannoniere del girone, il varesino ex giovanili biancorosse Jonathan Broggini, in testa alla classifica del girone A in compagnia di Luca Scapuzzi, visto in gran forma domenica scorsa a Masnago con la maglia della Pro Sesto, a Marco Massaro e al casalese Roberto Cappai. E a proposito di Broggini, che compone con Mario Chessa un coppia di gemelli del gol,  vale la pena di ricordare che il bomber di Albizzate è all’ottavo anno in maglia gialloblù, impreziosita dalla fascia di capitano guadagnata trascinando la squadra, con 34 reti, alla marcia trionfale che, nella stagione 2012/2013, riportò la società  di Roberto Simonini in serie D dopo mezzo secolo. Tra l’attaccante varesino e il presidente si è creato un rapporto di reciproca stima: quando Broggini, dopo una sfortunata esperienza nelle giovanili dell’Inter, ebbe il coraggio di ripartire dalla terza categoria, a Sumirago, patron  Simonini lo notò e lo portò alla Sommese e quindi all’Inveruno, dove Jonathan ha trovato casa e lavoro, al di là dei successi sul campo che gli hanno assicurato l’affetto dei tifosi, dai quali è soprannominato il Figo (Luis Figo) di Inveruno. Nel club  diretto da Davide Raineri hanno messo radici altri due ex biancorossi, l’allenatore dei portieri Paolo Pacciarotti, secondo di Mario Beretta nel Varese di Binda e Milanese, e il centrocampista Stefano Truzzi, prodotto del vivaio biancorosso, che ha al suo attivo una presenza nel campionato di serie B 2014/15, l’ultimo prima del fallimento.

                                                                                                                                                     Fausto Bonoldi