“La gara è iniziata bene, c’erano tutti i presupposti per far un’ottima partita. Il gol preso a fine primo tempo ci ha massacrato tagliandoci le gambe. Poi, dopo quello, gliene abbiamo regalati altri tre. Se ti fai gol da solo poi diventa difficile vincere”. L’analisi dopo il 4-2 di Casale di Iacolino è durissima: “Squadra disattenta, con poco carattere e poche palle, purtroppo è così – aggiunge -. Le palle non si allenano, o le hai o no”.

Sugli errori dei singoli aggiunge: “I giovani devono giocare se sono capaci e non solo perché sono giovani. Gli errori del portiere sono evidenti, però è mancata la squadra. Sul primo gol è rimasta ferma. Puoi anche avere dieci minuti di difficoltà, ma stringi i denti e ti rimetti a giocare, invece in dieci minuti abbiamo buttato via tutto”.

Al di là degli errori individuali, la squadra è sembrata anche in difficoltà fisicamente e poco brillante: “Abbiamo fatto fatica a recuperare con tre partite in pochi giorni”.

Nella carriera di Iacolino si tratta del primo poker di reti subito, mentre un’altra partenza così negativa c’era stata proprio a Casale: “un punto in tre partite, poi vincemmo il campionato, chissà che non si ripeta”.

Poi lo sbotto finale alla domanda sullo schieramento tattico: “Ho sbagliato formazione, il nostro centrocampo è leggero e ha bisogno di alcuni equilibri. Ho dato retta a voi” conclude con tono scocciato abbandonando la sala stampa.

Al triplice fischio la squadra, guidata da Molinari in prima fila, è andata a scusarsi e a chiarirsi con i tifosi della Curva che alla fine hanno applaudito. L’attaccante argentino definisce la prestazione odierna “più di una brutta figura. Nella ripresa siamo tornati in campo senza testa, avevamo più voglia di fare che di costruire e gli avversari sono stati cinici. Abbiamo cercato di raddrizzarla, ma dobbiamo sederci a parlare tutti insieme per uscire da questa cosa. La rosa è molto importante, abbiamo detto ai tifosi che faremo meglio, dobbiamo trovare la via d’uscita per rispetto loro, della società e dell’allenatore. Spesso gli allenatori si prendono la colpa, ma la responsabilità è solo nostra. Già domenica la ruota deve girare”.

Infine la sua condizione fisica: “Non mi sto piacendo. Non sto facendo quello che posso, non solo per i gol ma anche sull’aiutare la squadra. Darò tutto per dare una mano e uscire pure io da questo incubo che stiamo vivendo”.

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Elisa Cascioli