Mettiamo il caso che il Varese avesse una struttura consolidata e che la guerra in atto non esistesse, che avesse digerito la mancata promozione in Lega Pro e fosse pronto a riprovarci partendo dalla Serie D senza rimanere sospesa nell’etere in attesa di un improbabile ripescaggio, mettiamo che avesse le risorse e avesse già pianificato il budget, facciamo finta che quindi fosse pronta a buttarsi nel calciomercato, come dovrebbe cambiare la rosa?

Capitolo giovani. Il regolamento della prossima stagione dovrebbe prevedere lo schieramento obbligatorio di un classe ’97, due ’98 e un ’99. In porta sarebbe dunque confermatissimo il 98′ Pissardo di scuola Inter che probabilmente però tornerà al club nerazzuro per poi magari essere di nuovo girato in prestito. E in difesa? Dopo la grande stagione di crescita, per il ’97 Talarico potrebbero anche aprirsi le porte della Lega Pro, farlo rimanere sarebbe un gran colpo di mercato. Anche la conferma del ’98 Granzotto, terzino sinistro reduce da un’annata sfortunata per i guai fisici, sarebbe da prendere seriamente in considerazione. Bonanni (’97), da valutare, potrebbe comunque rientrare nei piani.

E i centrali? Assoluta la conferma del jolly Simonetto, nonostante non sarà più in età Under. Dopo tre stagioni di fila, potrebbe cambiare aria capitan Luoni alla ricerca di nuovi stimoli; mentre sulla via della riconferma ci potrebbe essere Viscomi, sul quale piovono richieste. E Ferri? Il vero leader carismatico di questa stagione, classe 1981, potrebbe restare e trascinare nuovamente la squadra?

Centrocampo completamente da rifare e da ridimensionare numericamente. Gazo ha avuto troppi alti e bassi e non ha fatto la differenza, Bottone non è mai stato in forma, i giovani Benucci, Cusinato e Vingiano non hanno impressionato al punto da meritarsi la conferma. Da blindare invece il gioiellino Zazzi, la cui assenza per il grave infortunio al ginocchio è pesata come un macigno. Ma lui ha voglia di una seconda chance al Varese o vuole cimentarsi col professionismo?

Attacco tutto da inventare. Non si rinnoverà il contratto con l’esterno Innocenti e nemmeno con l’attaccante Gucci. E Lercara? Forse può essere protagonista in una squadra meno ambiziosa? In dubbio anche la permanenza di Becchio, quasi certo l’addio di Giovio dopo una stagione illusoria e un finale da fantasma. Praticamente certi anche i saluti di Scapini, Moretti e Piraccini, mentre meriterebbe di essere trattenuto il fantasista Rolando.

Punto dolente: quale allenatore e quale direttore sportivo? Chi conosce la piazza o chi arriva da fuori senza condizionamenti? Chi ha esperienza oppure un qualche emergente? Tutto ancora da valutare, servirebbe una coppia affiatata, con le stesse visioni, in grado di fare squadra, che non si ostacoli a vicenda e che non crei divisione. Tutto qua. Il tutto se mai un Varese continuerà ad esserci.

Elisa Cascioli