SEDRIANO – Della posta piena abbisognavano ambedue come l’aria per respirare. E infatti Brera e Saronno, nell’anticipo sportivo sul campo del Sedriano per indisponibilità dell’area dove di solito i  milanesi giocano le partite casalinghe, non hanno giocato a nascondino tra di loro. Al termine di una sfida combattuta con forte emotività e lasciando fuori spesso i tatticismi dal rettangolo verde ha prevalso il Brera per 2-1. La pattuglia allenata da Andrea Mazza e il cui presidente è il noto giornalista Alessandro Aleotti non andava a posta piena dal turno numero ventisei quando regalò lacrime sul campo amico all’Accademia Vittuone e ha fatto salire, con questa, a sei le  perle della sua collana di turni utili. I biancocelesti di Gianluca Antonelli, invece, non sono riusciti a mandare al macero il pesante 0-4 rimediato in casa contro il Calvairate lo scorso turno e si trovano  in pieno marasma. Scossa cercasi e con urgenza altrimenti le porte dei playout dove il rischio retrocessione è il padrone di casa, potrebbero spalancarsi senza pietà.

PRIMO TEMPO –   Il Saronno affila subito le lame dimostrando di volersela giocare e al 2’ prova già a spezzare gli equilibri con Surace ma il direttore di gara aveva già fischiato il fuorigioco e quindi la sua conclusione, già fuori dalla rotta della porta, risulta ancora più vana. Non toglie il sonno a Giorgetti, sul fronte opposto, un tiro deboluccio al 3’ di Gueye che nel corso della gara sarà più volte graziato dall’arbitro e se la caverà con un semplice cartellino giallo per certi interventi un po’ troppo disinvolti. Più degna di nota delle due conclusioni appena ricordate è certo quella che regala al pubblico Scavo che al 10’ impegna Chacra in una fortunosa deviazione in corner. Saronno a un passo dall’affondo della lama. Gli amaretti trotterellano disinvoltamente nella metà campo dei milanesi e al 15’ potrebbero fare male ancora con un tiro al volo di Fall ma Chacra strappa applausi respingendo con bravura. Il Brera prova a prendere le contromisure e per poco al 19’ non prende il largo con un’incornata di Necchi ma Deservi è ben appostato sulla linea di porta dei suoi e fa capire al giocatore che non è il caso di festeggiare perché la sfera non entrerà. Ma è un fuoco di paglia perché poi è il Saronno a riprendere la conduzione della danza;  al 22’ Greco in diagonale prova a gustare il pomeriggio di Chacra senza riuscirci perché lo trova prontissimo, un minuto dopo è Ceci a spedire a fil di palo. Al 26’ il Brera prova a regalarsi l’intermezzo e il possibile vantaggio; El Khomeri è scaltrissimo a imbeccare Lipari con un passaggio a centro area dei saronnesi ma quest’ultimo si vede respingere la sfera in tuffo da Giorgetti. Al 33’ il tiro al bersaglio saronnese fa registrare un nuovo colpo con Pisoni ma ancora una volta Chacra abbassa la saracinesca. Nel club dei tiratori ospiti con intenzioni di rigonfiamento di porta avversaria rientra al 35’ Surace ma Chacra devia come sopra. Il Saronno le tenta insomma tutte da ogni posizione e con ogni modalità senza riuscire a spingerla in porta mezza volta; la iella posa il suo occhio anche su Fall che al 36’ di testa colpisce a botta sicura ma si vede deviare in corner dalla difesa milanese la buona intenzione. Sugli sviluppi del susseguente calcio d’angolo, interviene di testa Greco ma la palla si invola in altitudine e non ne vuole sapere di entrare in porta. Il tecnico biancoceleste Gianluca Antonelli, in panchina, fibrilla, al 41’ protesta contro il direttore di gara, peraltro in giornata non propriamente di grazia, ed è mandato in anticipo negli spogliatoi. La prima frazione va quindi in archivio con un Saronno quasi esclusivo protagonista della scena ma incapace di far nascere almeno una piantina di rete da una semina copiosa di occasioni.

SECONDO TEMPO – Il Brera entra in campo con maggiore benzina di determinazione e al 4’ colpisce per merito di Necchi che, lanciato da Daghetti in profondità su azione di contropiede, non si fa pregare e sferra un diagonale su cui Giorgetti non può nulla.Al 5’ i milanesi potrebbero già mettere la seconda tacca alla voce reti ma il tiro di Gueye si perde oltre la traversa. Al 7’ il Saronno prova a rimettersi in carreggiata con Deservi il cui tiro è però parato a terra senza patemi da Chacra. Non va meglio a Scavo che al 10’ incorna di precisione ma trova il portiere dei padroni di casa ancora in versione prenditutto. In compenso è il Brera a rischiare ancora una volta di ferire con un diagonale di Muscarella una manciata di secondi dopo dall’estremità della fascia destra che termina fuori di un nulla. Il Brera, galvanizzato dal vantaggio, non lascia insomma al Saronno il tempo di imbastire un benché minimo ragionamento sottoforma di azione:,al 19’ Daghetti serve De  Nguijdjol che si fa deviare il tiro in calcio d’angolo. Il Saronno prova a farsi vedere al 21’ con una conclusione a giro di Surace ma la precisione non è invitata. Al 23’ il Brera concretizza nel raddoppio la sua superiorità di possesso palla; Daghetti, prima in veste di rifinitore, decide stavolta di provare l’ebbrezza del goleador e, involandosi in contropiede, estrae dal cilindro un diagonale che Giorgetti tocca senza riuscire a impedire però che finisca in rete. Al 31’ il Saronno prova a riaprire i giochi, Greco si fa trovare pronto sugli sviluppi di una punizione e di testa incorna accorciando le distanze. Al 41’ i biancocelesti potrebbero agguantare il pareggio prezioso quanto l’oro in extremis ma la punizione di Pisoni scheggia il palo. Fine delle trasmissioni, Brera sugli scudi, Saronno ancora una volta in ginocchio. E ora, per gli amaretti, la situazione di classifica comincia a farsi più emergenziale.

I MIGLIORI IN CAMPO   
Daghetti (Brera) 7:  è una locomotiva instancabile che porta il trenino della sua squadra da una stazione all’altra del campo senza mai dare mezzo segno di stanchezza, prima fa segnare, poi si toglie lo sfizio pure lui e la sua giornata diventa da mettere in cornice.
Greco (Saronno) 6.5: il suo gol che consente di accorciare le distanze è un messaggio per i suoi del tipo “ragazzi continuiamo a crederci”. Non è valso purtroppo per la partita, deve comunque valere per il discorso salvezza ed è un messaggio quindi recuperabilissimo.

I COMMENTI
Giancarlo Balzaretti (ds Saronno) : “al di là di certe discutibili decisioni arbitrali purtroppo ci troviamo a fare i conti con demeriti nostri, non siamo stati capaci di buttarla dentro; peccato, abbiamo pagato qualche ingenuità difensiva, poi abbiamo avuto una buona reazione ma non è servito a nulla, comunque naturalmente non molliamo fino alla fine,certo dobbiamo essere più bravi a concretizzare quanto riusciamo a creare”.    

CLASSIFICA

IL TABELLINO
Brera- Saronno 2-1 (0-0)
Brera: Chacra 7, Muscarella 6.5, Carta 6.5, Gueye 6 (45’st Bonfieni sv) , Ranieri 6, Fronda 6, El Khomeri 6 (17’st Lossani 6), Bianchi s.v (13’ pt Lipari 6) De Nguijdjol 6.5, Daghetti 7, Necchi 6.5. A disposizione: Konè, Cosmai, Ramadan, Cataldi. All.Mazza.
Saronno: Giorgetti 6, Panzeri 6, Della Volpe 6, Pacifico 6, Deservi 6.5 (17’st Bonfante 6), Pisoni 6.5, Greco 6.5 (40’st Scavo G: sv), Fall 6.5, Surace 6.5, Scavo M. 6.5, Ceci 6 (30’st Mangione sv). A disposizione: Cortese, Giudici, Di Pierro, Massironi. All.Antonelli.
Arbitro: Pileggi di Bergamo 5.5 (Dioretico di Seregno  e Gervasoni di Bergamo)
Marcatori: s.t: 4’ Necchi (B), 23’ Daghetti (B), 31’ Greco (S).
NOTE: giornata soleggiata, campo in buone condizioni, spettatori 60 ca, espulso per proteste al 41’ pt il tecnico del Saronno Gianluca Antonelli, ammoniti Gueye, Panzeri, Carta, Pisoni, Fronda, angoli 6-3 per il Saronno. Recupero: p.t: 1’, s.t: 5’.

Ulisse Giacomino