CECCO: ciao Beppe! Ero e sono curioso di vedere la sorpresa che avevi preannunciato…
BEPPE: eccola qui: ci ritroviamo a molto meno di un mese dal nostro ultimo incontro!
CECCO: mah, saranno 25 giorni… Posso dirti che sono un po’ deluso?
BEPPE: va beh, cerca di superare questo difficile momento…
CECCO: mi consolo con la Openjobmetis ma sono delusissimo dal Varese…
BEPPE: guarda, mi sarei fatto vivo anche prima ma nelle ultime settimane c’è stato un susseguirsi di avvenimenti che mi invitavano ad attendere sempre la puntata successiva. Alludo in particolare al Varese e alle sue vicende societarie ma anche alla Openjobmetis…
CECCO: che idea ti sei fatto del Varese?
BEPPE: sai che non sono riuscito a farmi un’idea? L’importante sarà verificare che questa gente si muove con trasparenza e con correttezza, perchè credo che a Varese tutti siano stanchi di “buchi” economici o finanziari, con inevitabili riflessi sull’aspetto sportivo, lasciati dalle varie dirigenze.
CECCO: in compenso, la squadra in campo si sta rivelando un vero disastro…
BEPPE: eh sì, purtroppo la situazione è proprio questa. Se devo dirti la verità, non mi spiego questo tracollo all’indomani della vittoria contro la Pro Sesto dopo l’arrivo di Stefano Bettinelli in panchina. Va bene, Bettinelli non avrà la bacchetta magica, però 4 punti in tre partite sono pochini, e ti dico di più: Ernestino Ramella se n’era andato dopo avere racimolato 2,17 punti a partita e con quella media-punti il Varese sarebbe abbondantemente in testa alla classifica (ne avrebbe infatti 63). Lo so, sarebbe stato difficile con questa squadra continuare con quella media, però con quella media Ramella è stato cacciato via, pensa un po’…
CECCO: dopo la sconfitta con il Legnano, si è letto e sentito di tutto, dal “Bettinelli dimettiti” al “Merlin incapace”…
BEPPE: avevo letto e sentito cose di segno esattamente opposto dopo la partita vinta a Sesto San Giovanni solo sette giorni prima… Va beh, i tifosi non possiedono il dono dell’equilibrio e questo lo sappiamo. Però a volte si esagera…
CECCO: ma la squadra ti pare costruita così male?
BEPPE: mah, sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio… Secondo me, ma non solo secondo me, si sarebbe potuto rinunciare a due dei cinque attaccanti e magari anche a uno dei centrocampisti per avere un regista veramente con le contropalle. Penso che con il costo risparmiato di tre giocatori il Varese si sarebbe potuto permettere un centrocampista veramente di valore. Del resto, tutti sanno che, se una squadra vuole vincere, la cosiddetta “linea dorsale” (il portiere, un difensore centrale, un centrocampista, un attaccante) deve essere di grande qualità; e il Varese là in mezzo al campo ha sicuramente delle lacune.
CECCO: situazione irrimediabile?
BEPPE: eh beh, la squadra di Bettinelli ha lasciato sul campo 5 punti d’oro nelle due partite con Pro Settimo e Legnano e credo che alla fine saranno proprio questi a fare la differenza. E’ giusto lottare fino alla fine, ma più realisticamente… rassegniamoci ai playoff, con l’avvertenza di guardarsi alle spalle, perchè quinta, sesta e anche settima classificata non sono distanti…
CECCO: ma i playoff non servono a nulla…
BEPPE: mai dire mai… Cominciamo prima a qualificarci e poi a vincere i playoff, alla fine ne parleremo… E ti dico un’ultima cosa: se il Varese ha una speranziella di riagganciare di nuovo il Cuneo, questa è legata ai gol di Scapini; se Scapini torna quello delle prime giornate, con Ramella, il Varese esce dal tunnel, in caso contrario… arriva il treno!
CECCO: la Openjobmetis mi sta veramente gasando…
BEPPE: una svolta inattesa, almeno nelle dimensioni: sei vittorie in fila non le avrebbe ipotizzate proprio nessuno, considedrando che si è vinto in trasferta partite sulla carta di enormi difficoltà. C’è stata anche un po’ di fortuna, che non guasta mai e con la quale Varese era forse un po’ in credito.
CECCO: alludi a qualche episodio in particolare?
BEPPE: beh, pensa alla vittoria di Avellino: la Openjobmetis ha incontrato una squadra stanchissima per il recentissimo impegno di coppa e per giunta priva di un giocatore come Cusin che a Varese ha sempre dato fastidio in qualsiasi squadra lo avesse incontrato. E secondo me è stata proprio quella vittoria a dare il via al circolo virtuoso.
CECCO: dopo la vittoria contro Cantù, si parla di playoff…
BEPPE: la vedo dura, non foss’altro perché la Openjobmetis dovrà vedersela ora con Reggio Emilia e con Trento che sono in formissima e che stanno sgomitando a più non posso per garantirsi la migliore posizione possibile in chiave play off. Anche se ormai il fattore campo sembra avere sempre meno importanza. Però, vista la situazione in cui la Openjobmetis si trovava solo un mese e mezzo fa (ultima e sola in coda alla classifica…), dobbiamo essere più che soddisfatti.
CECCO: concedimi un giochino: chi confermeresti per la prossima stagione?
BEPPE: se guardassi solo le ultime partite, ti direi tutti… tranne uno. Ma bisogna essere più realisti e pratici.
CECCO: e quindi?
BEPPE: ti dico Caja, non perché sia del tutto convinto ma, dopo ciò che era accaduto due anni fa (una specie di “caso Melosi”, non a caso con una dirigenza priva di grande esperienza a quei livelli), non si potrebbe lasciare di nuovo a casa il tecnico pavese. Ovvia conferma per gli italiani (da verificare le condizioni di Campani, altrimenti da sostituire), parto da Anosike, chiedendogli o di ritardare la partenza per gli Usa o di anticipare il rientro per venti giorni di fondamentali intensivi che gli diano qualche ulteriore chance nei movimenti sotto canestro; Paolino Conti è lì, pronto alla bisogna. Stesso discorso per Pelle. Io credo sia anche interesse dei due giocatori migliorarsi, sono molto giovani (Anosike ha 26 anni, Pelle 23), possono ambire a un palcoscenico più importante e quindi a guadagnare più quattrini…
CECCO: bene: Caja in panchina con Cavaliero, Ferrero e Campani (ci metto anche Canavesi, dai), poi Anosike e Pelle…
BEPPE: Kangur, ahinoi, ha già il contratto, quindi è da confermare, però penso sia al digestivo più che alla frutta, cosa che peraltro abbiamo già detto più volte.
CECCO: restano Eyenga, Maynor, Johnson e Avramovic…
BEPPE: Eyenga lo avrei tenuto due anni fa ma giustamente finì alla squadra campione d’Italia (Sassari). Sino a un mese fa non lo avrei tenuto e non solo per il calo fisico che aveva accusato tra dicembre e gennaio; ultimamente però gli ho visto fare cose pazzesche, soprattutto in difesa, pazzesche nel senso dell’impegno, della abnegazione oltre che della tecnica pura e della fisicità. Se ricordi, Eyenga contro Pesaro ha difeso per tutto il tempo su una guardia perchè Maynor non sarebbe stato in grado di tenere un pari ruolo.
CECCO: devo dedurre che Maynor lo lasceresti andare…
BEPPE: con Wright, o con un playmaker di pari valore, al posto di Maynor la Openjobmetis avrebbe dai 4 ai 6 punti in più e sarebbe dunque abbondantemente nei playoff. Pensa alle partite perse nel girone di andata e all’inizio del ritorno, in particolare a quelle perse in casa… Certo, non esiste controprova ma io sono ultraconvinto che le cose stiano così. Preciso che ritengo Maynor il giocatore indiscutibilmente più talentuoso della squadra e tra i più talentuosi del campionato; ma un conto è il talento e un altro conto è ciò che dai in campo, in difesa e in attacco. E Maynor, sommando i più e i meno della stagione, è abbondantemente in negativo.
CECCO: allora, riflessione profonda su Eyenga e addio senza rimpianti a Maynor. E Johnson?
BEPPE: è il classico tiratore che si accende a intermittenza, come lui penso ce ne siano in giro parecchi. Personalmente avrei tenuto Kuksiks, che nel finale di stagione aveva ingranato molto bene, guarda caso dopo l’arrivo di Wright che sapeva fare gioco e dargli la palla; il primo tentativo, con Melvin Johnson, è stato semidisastroso, meglio il secondo con Dominique… Non so, bisognerà valutare anche l’aspetto umano: a me, da fuori, sembra un buon diavolo…
CECCO: rimane Avramovic.
BEPPE: inspiegabile la sua cancellazione per diverse partite attuata da Caja: in fondo Avramovic è un capitale della società. Giocatore interessante ma va utilizzato per ciò che sa fare; di sicuro non è un playmaker, altrimenti la Openjobmetis starebbe adesso più su in classifica…
CECCO: al tirar delle somme,  confermeresti quasi tutti…
BEPPE: se ti dico che con un altro playmaker questa squadra sarebbe stata abbondantemente nei playoff… Poi bisogna fare i conti con la realtà, cioè con l’aspetto economico: vogliamo andare a chiedere Stephen Curry a Golden State e Lamarcus Aldridge a San Antonio, senza scomodare LeBron James e Cleveland? Non si può fare, credo, per cui…  Però adesso…
CECCO: però adesso è tardissimo, lo so. Posso contare su una nuova promessa di tempi più brevi?
BEPPE: tempi più brevi per chiacchierate più brevi: affare fatto!
CECCO: perfetto! Alla prossima?
BEPPE: certamente, alla prossima!

Cecco&Beppe