La prima trasferta di campionato del Cassano HC contro Pressano finisce in pareggio, 20-20. Mister Kolec e i suoi ragazzi portano a casa 1 punto, pur sempre fondamentale, contro una squadra che ha sempre dato filo da torcere e che anche quest’oggi si è dimostrata valida e temibile.

 Inizio equilibrato tra Pressano e Cassano, 2-2, solo per i primi minuti, perché poi subito i padroni di casa allungano sul +2, 4-2. Per fortuna c’è Ivan Ilic tra i pali che tampona le distrazioni dei suoi compagni. Mister Kolec aggiusta la difesa e passa da una 6-0 a una 5-1. Pressano intanto avanza fino al 6-3 a 10′. Finalmente gli amaranto si svegliano e a suonare la sveglia è il Capitano Marco La Mendola, 6-4, i trentini rallentano e Rokvic infila una doppietta, sfruttando anche la superiorità numerica, 6-6 si torna in pareggio. Bassanese porta i compagni verso la prima superiorità. Qualche minuto di equilibrio e poi Cassano ancora mette il turbo, da 8-9 passa a 8-12 a 26‘. I lombardi però non mantengono saldo i risultato e i padroni di casa si fanno sentire e si adoperano con successo per accorciare il gap, 12-13, a nulla vale il Time out di Kolec a pochi minuti dalla fine.

 Il secondo tempo si apre sottotono per entrambe le formazioni ma è Cassano a subire ancora Pressano che si riporta in vantaggio, 14-13 a 4′. La difesa di mister Kolec non riesce ad essere compatta, 16-14. Riapre i giochi Bassanese, poi ancora parità, 16-16 di Obrad Rokvic con un missile sotto mano. Calandrino da il cambio a Ilic che fa decisamente bene il suo lavoro tenendo la palla lontana dalla rete. Con un parziale di 3-0, a 8 minuti dalla fine gli amaranto mettono la testa avanti, 18-19. 

A 26′, l’occasione del pareggio per i padroni di casa con il rigore assegnato a D’antino: Cassano può contare su due grandi portieri e in porta c’è Calandrino che, prontissimo, dice no al suo avversario e ferma tutto sul 19-20.

Cassano negli ultimi 6 minuti non riesce a violare la porta del gialloneri e si fa raggiungere negli ultimi secondi, 20-20. Un pareggio importante per gli amaranto ma che lascia amarezza per la vittoria sfuggita di mano, proprio quando sembrava ormai fatta.

Federica Scutellà
(foto di repertorio Peo Moroni)