Stavolta ce la fa Gianmarco Quaresmini. Il bresciano di Dinamic Motorsport riscatta in pieno la delusione patita in luglio al Mugello e trionfa nella gara 1 del sesto round della Carrera Cup Italia ancora sul tecnico tracciato toscano. Una vittoria dalla pole position ma per nulla scontata quella di Quaresmini, che era stato sorpassato al via da Alessio Rovera, che gli scatta al fianco con la vettura di Tsunami RT.
Ravvicinata la battaglia a suon di giri veloci fra i due nelle prime battute, fin quando, al quinto passaggio, Quaresmini, autore anche del giro più veloce, ha rotto gli indugi attaccando alla staccata della Bucine riprendendo la testa della gara, mentre il 22enne driver varesino a quel punto ha preferito non esagerare (aveva anche iniziato a piovigginare) e prendersi un secondo posto comunque importantissimo per lui in ottica campionato nella rincorsa al leader Riccardo Pera.
Il 18enne di Ebimotors, che scattava terzo in griglia, non è riuscito a insidiare i primi due e, anzi, ha concluso quarto dopo essere stato bruciato al via da Enrico Fulgenzi, autore di una grande partenza e capace di portare sul podio la 911 GT3 Cup del team Ghinzani Arco Motorsport.

Colpi di scena e contatti a non finire nella gara 2, interrotta e ripartita dopo mezzora e disputata su asfalto molto umido, del sesto round della Carrera Cup Italia al Mugello. Nella corsa più nervosa e dura dell’anno alla fine è emerso Simone Pellegrinelli, che sul podio gioisce per la prima vittoria nel prestigioso monomarca. L’alfiere di Bonaldi Motorsport aveva in realtà concluso quarto al traguardo (ma in realtà terzo nella successiva somma dei tempi), ma tutti i piloti che lo hanno preceduto, Gianmarco Quaresmini (Dinamic Motorsport), Enrico Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport) e Ivan Jacoma, sono stati penalizzati nel post gara di 25 secondi per non aver rispettato il cartello dei 5 minuti sulla griglia di partenza prima dello start e quindi aver violato la procedura che vieta di lavorare sulle vetture dopo quel cartello.

Nella nuova classifica, arrivata per somma dei tempi e considerando tutte le penalty, Pellegrinelli ha pcosì preceduto Quaresmini, Fulgenzi, che ha completato il podio, Francesca Linossi (quarta), Jacoma, che nella somma dei tempi era comunque quarto (e non terzo) ma poi con il quinto posto ha in ogni caso vinto in Michelin Cup, Hans-Peter Koller e, solo settimo, Alessio Rovera dopo un’incredibile gara sempre in bagarre rusticana con il rivale per il titolo Riccardo Pera (Ebimotors), che ha cercato di tenerlo sempre alle sue spalle dopo i guai al primo via, marcandolo in pratica per tutti i primi sei giri di corsa, con entrambi che continuavano a perdere posizioni. Per questo tipo di comportamento tenuto in pista anche dopo l’esposizione di una bandiera bianco-nera, Pera sarà penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di gara 1 a Monza (dove si arriva con la sfida per il titolo loro completamente aperta). Rovera, come anche gli altri due portacolori di Tsunami RT Lino e Carlo Curti, è stato penalizzato di 25 secondi come i primi tre per lo stesso motivo, perdendo il quinto posto conquistato al traguardo.

Più che una gara, questa è stata una tortura commenta il pilota varesino –. Non ho potuto mantenere il mio ritmo perché Pera mi ha ostacolato più volte e anche provato a danneggiare la mia vettura. Non potevo fare niente, neanche passarlo, solo rimanere dietro. Dopo la ripartenza, ho guidato sicuro pensando ai punti”.

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