Varese non ha ancora mai vinto in trasferta e, almeno guardando alla classifica, una possibilità potrebbe arrivare sabato sera (ore 20.30) sul campo di Reggio Emilia. La Grissin Bon, però, dopo un inizio complicatissimo è in ripresa e quindi sarà una partita tutt’altro che facile per i biancorossi. Coach Attilio Caja ha presentato così la prossima avversaria della Openjobmetis:

«Troviamo una squadra che negli ultimi tre anni ha fatto due finali Scudetto. Reggio ha una sua fisionomia precisa perché questi risultati li ha raggiunti con lo stesso allenatore e anche con qualcuno dei giocatori ancora presenti. I punti fermi della Grissin Bon hanno fatto sì che, dopo un inizio di stagione difficile, la squadra sia in netta ripresa».

La Grissin Bon ha a disposizione diversi elementi di spicco: «Della Valle è il leader della squadra, è un ottimo attaccante – spiega Caja – e ha dimostrato le sue qualità anche in nazionale. La qualità di Markoishvili è sempre la stessa, anche se qualche anno è passato rispetto a quando era un giocatore importante in Eurolega. Anche White è ancora di prima fascia, pur non avendo più l’atletismo degli anni migliori».

«Non va tralasciato neanche Julian Wright, la cui conferma – ha continuato il coach – ha assicurato che Reggio ha grandi ambizioni anche per questa stagione. Trovo che tra i lunghi Reynolds sia cresciuto molto, è un giocatore che ha fatto notevoli passi avanti a livello tecnico rispetto all’anno scorso. I playmaker? Llompart ha esperienza e leadership».

Eppure la Grissin Bon, attualmente, è dietro a Varese in graduatoria: «La classifica è bugiarda per quello che riguarda Reggio Emilia, considerando – ha affermato Caja – che sta anche facendo le coppe in modo positivo. Conosciamo le loro qualità e proveremo a mettere qualche sassolino nei loro ingranaggi. Dobbiamo contrastare i loro punti forti e giocare una partita con notevole impatto fisico perché loro su quel piano sono molto forti, possono vincere i confronti diretti in ogni ruolo».

Quali saranno le chiavi della gara? «Molto dipenderà dalla nostra partita offensiva: dobbiamo andare a leggere – ha risposto il coach – tutte le situazioni che propongono loro, fanno molti cambi e possono farti perdere il ritmo. Nell’uno contro uno hanno esterni che possono tenere i lunghi e lunghi che possono tenere gli esterni. Dobbiamo tenere un buon ritmo, senza rallentare. E dobbiamo convertire in canestri i tiri aperti».

«Ci vorrà poi – ha continuato Caja – molta attenzione e concentrazione perché alcuni dei loro giocatori nell’uno contro uno possono colpire e quindi ci sarà bisogno di una difesa corale, di squadra. Non possiamo permetterci ad esempio di non pensare a soluzioni collettive per contenere Della Valle, che oltretutto è uno dei giocatori che tira il maggior numero di liberi in campionato».

Varese in trasferta, in effetti, sta facendo molta fatica ad offrire buone prestazioni offensive: «Io i miglioramenti nel gioco – ha concluso l’allenatore – li sto vedendo dal primo giorno, eppure le percentuali non ci stanno premiando. Bisogna lavorare fiduciosi e confidare in questo: Tambone ad esempio nelle ultime gare è cresciuto sotto questo punto di vista, penso lo possano fare anche gli altri».

Filippo Antonelli