Ovviamente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e anche del risultato il coach biancorosso Attilio Caja: “Grandi parole di elogio per i miei ragazzi, non riesco più a trovare aggettivi. Oggi è stato il coronamento di tutto il lavoro fatto, nel secondo tempo la nostra condizione fisica ci ha permesso di volare via. Sono molto felice anche per come i nostri americani hanno difeso alla grande che per loro non è affatto naturale. Erano dieci anni che Varese non vinceva un derby fuori casa e questa vittoria la vogliamo dedicare ai nostri tifosi che non erano qui ma ci hanno sostenuto da lontano. Il loro saluto alla nostra partenza nel pomeriggio è stata importante. Una grande rivincita per tutti, giocatori, staff e dirigenza per quanto era stato scritto e detto in passato su quanto fosse sbagliata questa squadra”.
Salvezza raggiunta, ora i playoff? “Un passo per volta, con questo risultato è chiaro che abbiamo fatto un grande passo in avanti. Ora continuiamo ad andare in palestra ad allenarci con professionalità e divertendoci, i risultati ero certo che sarebbero arrivati e continueranno ad arrivare”.

Carlo Recalcati è dispiaciuto per i tifosi. “Prima di tutto mi spiace per i nostri tifosi che ci credevano e ci tenevamo come noi a questa vittoria. Detto questo penso che abbiamo giocato male e abbiamo subito troppo la fisicità e l’intensità di Varese che gli ha permesso di vincere. Dobbiamo essere realisti e sapere che dobbiamo fare molto di più per salvarci. La volontà non manca alla mia squadra, dove non arriviamo è perchè ci mancano le qualità e, a dirla tutta, abbiamo anche fatto pochi progressi. Ora non facciamo prendere dalla frustrazione, cerchiamo di far emergere il meno possibile i nostri limiti come a volte abbiamo fatto”.

Michele Marocco

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