BONAZZIMancò la fortuna. E se vogliamo, anche un po’ di valore visto che il 2-2 del “Ferruccio” è figlio di occasioni in serie e amnesie difensive. Bonazzi non può che concordare: “Siamo partiti bene. Volevamo vincerla ma non siamo riusciti ad ottenere quello che più ci premeva. Abbiamo avuto tante occasioni ma abbiamo concesso anche parecchio. Fragilità difensiva? È vero. Ci dicevano che non ci tiravano mai in porta. Era la nostra forza”. Decisivo l’ingresso di Cappai per Santana? “E’ entrato molto bene. Ci ha dato più profondità. Anche Pedone ha fatto bene. Santana ha avuto un problema al flessore”. La lunga sosta avrà risvolti sulla preparazione atletica: “Qualcosa bisognerà fare, certamente. E servirà lavorare sull’aspetto mentale. Oggi la prova sul piano dell’impegno è stata quella che mi aspettavo. Ma dobbiamo trovare più brillantezza”.

Eroe di giornata il redivivo Cappai. Un gol e tanta energia. “Sono entrato un po’ a freddo. In queste partite serve anche un po’ di casino, andare sulle palle sporche. Abbiamo recuperato due volte creando molto. Mi dispiace per la prima occasione che ho fallito, forse potevo anche scartare il portiere”. Domanda che sorge spontanea, perché  non ti abbiamo visto sempre così? “È uno dei misteri del calcio”. Autoironia o solo ironia? Probabilmente entrambe.

L’ex Andreoletti incassa il punto senza tante menate: “È stata una partita strana, con tante occasioni. Penso che i ragazzi avrebbero meritato di vincere. Da qui in avanti l’obiettivo è dare il cuore. Alla mia squadra non posso dire nulla perché sono sempre stati molto professionali. La Pro Patria? Avevo già detto all’andata che hanno grandi valori assoluti. Mi avevano preso per matto. Che dire, beati loro”. Vista da fuori può davvero fare quell’effetto. Da dentro, è un po’ più complicata.

Giovanni Castiglioni

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