Arriva come una doccia fredda la decisione del portiere Barbara Meneghin di lasciare la Pallamano Cassano e non c’è niente che si possa fare per farla rimanere. Le sue parole sono nette, mirate ad un unico obiettivo: laurearsi e tornare a casa, a Paese in provincia di Treviso, per poi iscriverà alla specialistica.

Classe 1994, la Meneghin quest’anno ha decisamente fatto il salto di qualità, facendo spettacolo in campo. Da portiere  in ombra, ha mostrato il suo vero talento e ha fatto la differenza. Per questo la sua decisione lascia stupiti, soprattutto dopo la convocazione in Nazionale e il suo esordio nella gara contro la Serbia. Ma lei spiega tutto.

Un futuro che sembrava quasi scritto, almeno con il Cassano, si interrompe bruscamente. Continuerai a giocare a pallamano, le chiediamo: “Ancora non lo so, per ora mi preoccupo della laurea che avverrà a settembre e poi voglio iscrivermi alla specialistica a Padova. Al momento non mi sono organizzata con altre squadre, certo mi piacerebbe continuare anche a casa mia con la pallamano, ma per ora non è la mia priorità”.

Il portiere si sta per laureare in Scienze Motorie alla Statale di Milano e si iscriverà alla corrispettiva specialistica a Padova. Lei stessa spiega i motivi di questo “abbandono”, che sono più che comprensibili:  “Al di là di tutto, avevo voglia di tornare a casa. Il fatto è molto semplice, più di quello che si possa pensare: era da un po’ che ci pensavo, dopo 6 anni fuori casa, ho voglia di tornare a casa e riavvicinarmi alla mia famiglia. Mi sono accorta di essermi persa tante cose, perchè in 6 anni perdi compleanni, feste, vacanze insieme e ora, che si conclude il percorso con l’università, prendo la palla al balzo, e ho due anni per recuperare. Dopo la specialistica si pensa più concretamente a quello che si vuole fare, magari anche fuori casa, quindi semplicemente è questo. Nessuno mi ha influenzato, ci pensavo da un po’, sono arrivata a Cassano a 17 anni e non è che posso stare tutta la vita qui. Qui a Cassano la pallamano la si vive a 360°, 24 ore su 24, ed è inevitabile, ora voglio crearmi altre aspettative, avere altro a cui pensare.  Voglio darmi nuove prospettive, aspettative, nuove esperienze, ma soprattutto voglio tornare a casa dalla mia famiglia, dai miei amici”. 

Poi prosegue: “E’ una fatalità che questo accada proprio quest’anno che ho avuto la grande soddisfazione della Nazionale però poi si vedrà. Se verrà fuori l’opportunità di giocare anche a casa mia ben venga, ad oggi non ho contatti. Mi sto concentrando sulla tesi, sulla laurea, quindi tutto è messo in secondo piano, rispetto a questo”.

Barbara Meneghin ha iniziato a giocare a Paese, poi ha militato con Oderzo per due anni prima di approdare a Cassano Magnago dove ha trovato una famiglia: “La Pallamano Cassano è stata una seconda famiglia e con molti il rapporto non cambierà anche se vado via, perchè ho incontrato persone speciali. Porterò con me una splendida esperienza e bei ricordi! Ringrazio ovviamente Petazzi e le mie compagne”.

La Pallamano Femminile rimane così sprovvista di un portiere per la serie A1 – Lucia Parini ha chiuso la sua carriera – oltre ad un notevole indebolimento della squadra, dato il mancato rientro della Dalla Costa da Salerno, il transfer di Giulia Losio a Conversano

                                                                                                                        Federica Scutellà
                                                                                                                                                            (foto Isabella Gandolfi)