Il momento è davvero complicato in casa Sestese e il calendario è impietoso. La squadra di Rovellini, tecnico subentrato a Ranoia nello scorso novembre, domenica scorsa è stata sconfitta in casa del fanalino Pro Vigevano che non aveva mai vinto prima. Un risultato davvero inaspettato: “Abbiamo fatto una brutta figura – il commento del tecnico -. Magari inconsciamente abbiamo sottovalutato l’avversario. Abbiamo provato a fare la partita e ci è andato tutto storto perché nel primo tempo non abbiamo sfruttato le occasioni e poi gli avversari ci hanno punito nell’unico contropiede. A quel punto loro si sono chiusi”. Il tecnico riconosce “il momento di difficoltà. Il calcio è pieno di queste situazioni”.

Mister Rovellini Legnano 12-13Il cambio in panchina aveva subito dato la scossa, ma poi qualcosa si è spento e l’inizio dell’anno è stato in negativo. Con l’arrivo di Rovellini, la Sestese aveva ottenuto cinque risultati utili consecutivi; nel 2016 invece è arrivato un solo punto in quattro partite ottenuto contro il Verbano.  “Forse quei risultati hanno creato un po’ di illusione. Abbaimo pensato troppo presto di potercela fare e siamo passati dalle stelle alle stalle”. La squadra attualmente è quint’ultima a -9 dal Tradate che è una posizione più su.

Domenica i biancocelesti ospitano il Varese capolista con la Serie D già in tasca: “Incontriamo un avversario difficile da affrontare e lo sappiamo. I numeri lo testimoniano, ma nel calcio non si parte mai battuti e la Pro Vigevano ce lo insegna – aggiunge il tecnico -. Abbiamo assenze e acciacchi e siamo contati, ma il nostro obiettivo è di rimediare alla figuraccia di domenica. Sfidare il Varese è bello e stimolante. Contro la squadra che sta ammazzando il campionato faremo il possibile”.
Dopo il Varese, la Sestese affronterà il Legnano: “Sapevamo che l’inizio del girone d’andata non sarebbe stato facile; abbiamo affrontato tutte squadre al vertice, ma poi capitano anche agli altri. Dobbiamo stare tranquilli e pensare alla salvezza. Speriamo di ottenerla evitando i playout, altrimenti affronteremmo anche quello scoglio. La società lo aveva già messo in preventivo”.

Elisa Cascioli