Non riesce l’impresa agli Skorpions Varese, che hanno percorso l’intero stivale fino a Catania alla ricerca del pass per i quarti di finale dei playoff di Seconda Divisione. I varesini sono stati sconfitti dagli Elephants Catania per 49-12 (TD varesini di Auriemma e Martino) e hanno chiuso la loro stagione, soddisfatti però di aver partecipato alle wild card.

L’avventura verso la Sicilia è scattata venerdì quando da Vedano Olona sono partiti alla volta di Catania alcuni furgoni carichi di ragazzi, attrezzature e di una buona dose di entusiasmo. Tutti erano consapevoli che il viaggio sarebbe stato lungo e stancante e che la partita contro gli Elephants, quattro anni fa protagonisti al Super Bowl di Varese, non sarebbe certo stata agevole. E così è stato, ma quello che rimane e che i giocatori biancorossi porteranno sempre con loro è il ricordo di una esperienza indimenticabile. “E’ stata decisamente una trasferta diversa dalle solite – racconta Giorgio Nardi, coach e anche autista di uno dei pullmini degli scorpioni -. E’ stato divertente attraversare l’Italia tutti insieme, anche se, come prevedibile, la stanchezza si è fatta sentire una volta arrivati a destinazione. I ragazzi hanno tenuto per qualche drive, ma poi sono crollati. Purtroppo non ci è stato possibile organizzare in modo diverso e in così poco tempo il viaggio verso Catania: in aereo non c’erano posti disponibili per tutti e, inoltre, sarebbe costato alla società decine di migliaia di euro, un esborso economico davvero ingente. Abbiamo dovuto arrangiarci e, tutto sommato, è andata bene così”. Nardi, inoltre, fa un accenno a quello che potrebbe accadere ai Blue Storms: “Se i Blue Storms sabato supereranno i Saints Padova, dovranno sfidare in trasferta i Barbari Roma Nord o gli Elephants Catania. Il viaggio a Roma, pur con qualche scomodità, è ancora fattibile, uno a Catania, invece, potrebbe essere un problema anche per loro. Nel caso – aggiunge Nardisiamo disponibili a dare ai bustocchi qualche consiglio“. 

Entrando nel merito del match, il coach degli Skorpions aggiunge: “I nostri avversari hanno dimostrato sul campo di essere più forti, più esperti e più attrezzati di noi; e hanno beneficiato anche di qualche chiamata arbitrale decisamente a favore. Detto questo, nulla togliere a loro che sono una squadra completa e formata per lo più da giocatori che hanno partecipato quattro anni fa al Super Bowl a Varese. Noi, al contrario, siamo molto più giovani e abbiamo meno campionati sulle spalle, ma sono sicuro che questa esperienza ci ha arricchito e ha fatto crescere i ragazzi. Rimane la soddisfazione, inoltre, di aver saputo mettere in difficoltà gli Elephants quando siamo riusciti a mettere in pratica gli schemi che avevamo progettato. Sono orgoglioso della mia compagine e il 49-12 è un risultato bugiardo e troppo severo per noi“. 

La stagione agonistica degli Skorpions si è dunque conclusa. Ora è tempo di festeggiamenti e di programmi per il futuro. In calendario c’è infatti già una grigliata programmata per domenica 19 giugno nella quale si celebreranno gli Under 13 che hanno vinto lo scudetto dieci giorni fa a Grosseto e si giocherà una sfida tra genitori e figli. Quanto al prossimo campionato, sono già iniziati gli allenamenti dell’Under 16 tackle (ogni martedì, giovedì e sabato al campo di Vedano Olona), che parteciperà al torneo di categoria al via a settembre. Ancora in forse per questioni numeriche, invece, l’iscrizione dell’Under 19.
Infine, da oggi e per tutti i martedì di giugno la casa degli Skorpions Varese di Vedano Olona rimarrà aperta dalle ore 17 alle 21 per tutti i ragazzi delle scuole medie che vogliono provare a giocare a football. L’iniziativa è organizzata dal club biancorosso, dal Comune di Vedano e dalla cooperativa L’Aquilone.

 

RISULTATI WILD CARD
Elephants Catania-Skorpions Varese 49-12
Daemons Martesana-Storms Pisa 27-7

PROGRAMMA QUARTI DI FINALE (18-19 giugno)
Barbari Roma Nord-Elephants Catania
Blue Storms Busto Arsizio-Saints Padova
Hogs Reggio Emilia-Daemons Martesana
U.T.A. Forlì-Cavaliers Castelfranco

Laura Paganini

Foto di Claudio Carpinato