Il primo passo concreto in direzione Lega Pro il Varese l’ha compiuto nella giornata di oggi recandosi a Novara per ratificare davanti al notaio l‘accordo preso nei giorni scorsi con lo Sporting Bellinzago guidato da Massaro. Firme nero su bianco e una nuova denominazione: Sporting Varese, nuova società che chiederà di essere ammessa al terzo campionato professionistico giocando al “Franco Ossola” di Varese le partite casalinghe.

Da solo lo Sporting Bellinzago, realtà neopromossa quest’anno tra i professionisti, non sarebbe in grado di sostenere tale campionato. Unire le due forze mantenendo la categoria del club novarese permetterebbe al Varese di realizzare il suo sogno; tuttavia non è così semplice perché la decisione finale spetta alla Federazione presieduta da Carlo Tavecchio. L’eventuale iscrizione dovrà essere perfezionata entro il 30 giugno.

Questi i passi: entrata dei dirigenti biancorossi in seno allo Sporting Bellinzago, spostamento della sede da Bellinzago a Lonate Pozzolo, che è in provincia di Varese; richiesta di giocare al “Franco Ossola” di Masnago per l’inadeguatezza dell’impianto di Bellinzago in chiave Lega Pro; cambio di denominazione del club includendo il nome Varese (le ipotesi sono Sporting Varese o Sporting Varese Calcio). Ieri Massaro, patron e presidente dello Sporting, ha ratificato davanti al notaio l’accordo preso nei giorni scorsi col club del Varese. La palla passa a Carlo Tavecchio.

Elisa Cascioli